(Teleborsa) -
Wall Street è in rosso a metà giornata a causa dei dati sul PIL del 3° trimestre, che sono risultati nettamente superiori alle attese, alimentando l'attesa di un
imminente rialzo dei tassi USA:
la crescita economica è stata pari al 2,9% contro il 2,5% atteso.
Buono anche il dato sul
costo del lavoro del 3° trimestre, che ha evidenziato una crescita stabile allo 0,6%, in linea con le previsioni e con il trimestre precedente. Sulla base di questi dati appare sempre più
improbabile che la Fed riesca a rinviare un aumento del costo del denaro, specie nella riunione di
dicembre, quando non ci sarà più neanche lo "spettro" delle
elezioni USA.
Alla Borsa di New York, il
Dow Jones lima lo 0,28% e l'
indice S&P-500 registra un più marcato calo dello 0,47%, come il
Nasdaq 100 che arretra dello 0,46%. Nell'S&P 500, non si salva alcun comparto. Nel listino, i settori
Sanitario (-2,40%),
Finanziario (-0,93%) e
Beni di consumo secondari (-0,48%) sono stati tra i più venduti.
Tra i
protagonisti del Dow Jones, si segnala l'andamento a due velocità dei petroliferi,
che oggi hanno dato i risultati:
Chevron balza del 4,11% e
Exxon Mobil arretra del 2,17%.
Fra i migliori di oggi
General Electric (+2,10%),
United Technologies (+1,12%) e
Home Depot (+0,74%).
Le più forti vendite si registrano su
Merck, che prosegue le contrattazioni a -4,17%.
Soffre
United Health, che evidenzia una perdita dell'1,68%.
Calo deciso per
Pfizer, che segna un -1,63%.