Facebook Pixel
Milano 13:59
34.212,23 +1,45%
Nasdaq 22-apr
17.210,88 0,00%
Dow Jones 22-apr
38.239,98 +0,67%
Londra 13:59
8.038,89 +0,19%
Francoforte 13:59
18.034,22 +0,97%

Cresce la disoccupazione a settembre, ma non tra i giovani

A settembre il tasso di disoccupazione sale all'11,7% mentre quello giovanile (15-24 anni) scende al 37,1%

Economia, Finanza, Welfare
Cresce la disoccupazione a settembre, ma non tra i giovani
(Teleborsa) - Aumenta la disoccupazione a settembre, portandosi all'11,7% dall'11,5% rivisto di agosto e dall'11,4% stimato dal mercato. Lo rivela l'Istat, aggiungendo che la stima mensile dei disoccupati cresce del 2% (pari a +60 mila), dopo il calo registrato a luglio (-1,1%) e agosto (-0,1%). L’aumento interessa entrambe le componenti di genere e le diverse classi di età ad eccezione dei giovani di 15-24 anni. Il tasso di disoccupazione giovanile (15-24 anni), infatti, si porta al 37,1%, livello ancora molto elevato anche se in flessione rispetto al 38,3% precedente.

A settembre la stima degli occupati cresce rispetto ad agosto (+0,2%, pari a +45 mila unità), recuperando il calo registrato nel mese di luglio. Dinamiche positive si rilevano per entrambe le componenti di genere e in tutte le classi di età; l’aumento si concentra, questo mese, tra i lavoratori indipendenti (+56 mila), a fronte di un calo dei dipendenti a termine e la stabilità di quelli permanenti. Il tasso di occupazione è pari al 57,5%, in aumento di 0,1 punti percentuali rispetto al mese precedente.

Nel periodo luglio-settembre si registra una sostanziale stabilità degli occupati rispetto al trimestre precedente; segnali di crescita si rilevano per i lavoratori dipendenti, sia permanenti sia a termine e le persone di 50 anni o più, mentre diminuiscono in modo significativo gli indipendenti.

La maggiore partecipazione al mercato del lavoro nel mese di settembre, in termini sia di occupati sia di persone in cerca di lavoro, si associa alla diminuzione della stima degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-0,9%, pari a -127 mila). Il calo interessa donne e uomini e coinvolge tutte le classi di età. Il tasso di inattività scende al 34,8%, in calo di 0,3 punti percentuali.

Nel trimestre luglio-settembre alla sostanziale stabilità degli occupati (+11 mila) si accompagna una lieve crescita dei disoccupati (+0,2%, pari a +5 mila) e un calo degli inattivi (-0,3%, pari a -45 mila).

Su base annua si conferma la tendenza all’aumento del numero di occupati (+1,2% su settembre 2015, pari a +265 mila). La crescita tendenziale è attribuibile quasi esclusivamente ai dipendenti permanenti (+264 mila) e si manifesta sia per la componente maschile sia per quella femminile, concentrandosi principalmente tra gli over 50 (+384 mila). Nello stesso periodo calano sensibilmente gli inattivi (-3,6%, pari a -508 mila) e aumentano i disoccupati (+3,4%, pari a +98 mila).
Condividi
```