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Zona Euro, aumenta l'attività nel terziario per il 39esimo mese consecutivo

L’Indice Markit PMI dell’Attività Terziaria dell’Eurozona finale di ottobre è aumentato a 52,8, da 52,2 di settembre

Economia, Finanza, Macroeconomia
Zona Euro, aumenta l'attività nel terziario per il 39esimo mese consecutivo
(Teleborsa) - Continua a crescere il settore servizi in Europa. L’Indice Markit PMI dell’Attività Terziaria dell’Eurozona finale di ottobre è aumentato a 52,8, da 52,2 di settembre, posizionandosi su un valore inferiore rispetto alla precedente stima flash di 53,5.
La contrazione dell’indice della lettura finale rispetto a quella flash riflette principalmente tasso di crescita rallentato in Francia e,escludendo le due economie principali, nel resto dell'Eurozona.

Ad ottobre si assiste all'aumento dell’attività del terziario dell'Eurozona per il trentanovesimo mese consecutivo. La crescita si è registrata in tutte le nazioni monitorate dall'indagine guidata dal forte incremento della Germania, della Spagna e dell’Irlanda. Tuttavia solo Germania (record su tre mesi) e Italia (record su due mesi) hanno migliorato i loro tassi di espansione nell'arco del mese.

Le aziende del terziario hanno beneficiato del leggero rafforzamento della domanda, visto l’afflusso dei nuovi ordini aumentato al tasso più rapido su tre mesi. Ciò ha contribuito al rialzo del livello delle commesse inevase, che ha toccato un valore record da giugno.

Il risultato combinato della crescita delle commesse acquisite e dei nuovi ordini potrebbe sostenere la crescita dell’attività e dell’occupazione nei prossimi mesi. Ad ottobre il livello occupazionale del terziario è di nuovo aumentato, estendendo l’attuale sequenza di espansione a due anni. Inoltre, il tasso di creazione occupazionale è aumentato leggermente di più del mese precedente.

In Germania, Irlanda e Spagna i livelli occupazionali sono ulteriormente aumentati con migliorati tassi di incremento nelle prime due nazioni. In Italia, dopo la contrazione avutasi a settembre, si è registrato un rialzo marginale dell’occupazione. La Francia ha indicato un andamento opposto con tagli agli organici in ottobre rispetto al lieve incremento di settembre.

L’ottimismo di ottobre ha toccato il record su sei mesi posizionandosi leggermente al di sopra del trend di lungo termine. Sostenuta dalla più solida crescita dei nuovi ordini e dell’attività, la fiducia è migliorata con un aumento del sentiment positivo registrato in tutte le nazioni monitorate dall'indagine.

La pressione dei costi di ottobre è aumentata, con prezzi d’acquisto in salita al tasso più netto in tre mesi. Le aziende lo hanno attribuito ai maggiori costi del lavoro e dei trasporti. Nel frattempo, il potere sui prezzi delle aziende si è mantenuto pressoché lieve, come evidenziato dalla leggera contrazione delle tariffe medie. *in merito all’ottimismo, alle aziende vengono richieste le aspettative per gli affari di qui ad un anno, se superiori, uguali o inferiori rispetto al mese corrente.

“L’espansione di ottobre, più debole rispetto a quanto precedentemente indicato, fa sorgere dubbi su quanto l'Eurozona sia in grado di mettere fine a questa fase di apatica crescita cui abbiamo assistito durante la maggior parte di quest’anno“, ha dichiarato Chris Williamson, Chief Business Economist presso IHS Markit.
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