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Salini Impregilo, al via i lavori per la diga più alta al mondo

Alla cerimonia hanno partecipato le massime cariche istituzionali del Paese, i vertici di Salini Impregilo e migliaia di persone

Economia, Finanza
Salini Impregilo, al via i lavori per la diga più alta al mondo
(Teleborsa) - I lavori per la costruzione della diga più alta del mondo sono iniziati. Il via libera a Rogun, la diga alta 335 metri e con un volume di 74 milioni di metri cubi di materiale alluvionale, roccia e nucleo impermeabile, che sarà costruita in Tagikistan dal Gruppo Salini Impregilo, è stato dato dal Presidente Emomali Rahmon che ha deviato personalmente il corso del fiume Vakhsh.
"La deviazione del fiume Vakhsh – ha dichiarato Claudio Lautizi, General Manager International Operations Salini Impregilo – è stata realizzata per mezzo di tunnel di deviazione nella spalla sinistra della montagna, nel quale è stato fatto confluire il fiume, consentendo di mettere all'asciutto la zona dove vanno costruite le fondazioni della diga. Si tratta di un’opera estremamente complessa attraverso la quale bisogna gestire l’impeto del fiume".

Alla cerimonia hanno partecipato le massime cariche istituzionali del Paese, i vertici di Salini Impregilo e migliaia di persone. Nel suo discorso, il Presidente ha sottolineato che Rogun HPP (Hydropower Project) risponde agli sforzi della comunità mondiale di passare a una green economy basata sull'uso di fonti energetiche rinnovabili, che permetteranno di ridurre le emissioni di centinaia di migliaia di tonnellate di anidride carbonica.

Rogun HPP, la cui realizzazione costerà 3,9 miliardi di dollari, raddoppierà la capacità di generazione elettrica del Paese e diventerà la più grande centrale idroelettrica della regione, dando un forte impulso sullo sviluppo del Tagikistan e di tutta l’area

Salini Impregilo, leader mondiale nel settore acqua e global player nelle grandi opere infrastrutturali, è il contractor EPC (Engineering, Procurement and Construction) di questo progetto che prevede la conclusione della Fase I dei lavori, con la messa in funzione di due delle sei turbine previste, nell'aprile del 2019, anche se già dalla fine del 2018 una di queste sarà operativa cominciando a produrre energia. Ci vorranno invece altri sette anni e mezzo di lavoro per completare i 61,2 milioni di metri cubi di materiale alluvionale, roccia e nucleo per battere il record e terminare la costruzione della diga più alta del mondo.

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