(Teleborsa) - E' partito il
conto alla rovescia per scoprire chi sarà il prossimo presidente degli Stati Uniti d'America. Le elezioni in USA sono giunte al momento clou e gli elettori sono chiamati tra poche ore a votare la loro preferenza.
L'
Ufficio Studi di Teleborsa ha fatto un'analisi dei
programmi dei due candidati alla Casa Bianca, Hillary Clinton e Donald Trump, per capire quali implicazioni avranno sui vari settori economici.
Il programma di Donald TrumpIl programma economico del candidato repubblicano
si basa su una maggiore spesa pubblica per realizzare infrastrutture, su un
sostegno al settore petrolifero e della difesa, su una minor regolamentazione del settore finanziario, su una riduzione delle tasse per le società e sulla promessa di cancellare l’accordo di Parigi sul clima.
Il programma di Hillary ClintonLa candidata democratica, dichiara, invece, il proprio
sostegno alle energie rinnovabili, di incrementare la spesa pubblica per infrastrutture, di regolamentare di più il settore finanziario, di monitorare e combattere l’aumento ingiustificato dei prezzi dei farmaci e di aumentare il salario minimo orario.
Effetti sul mercato valutario e obbligazionarioEntrambi i candidati sono per un
incremento della spesa pubblica, finalizzata ad un
aumento degli investimenti. Questa
politica fiscale, potrebbe portare ad un
aumento dell’inflazione e dei tassi d’interesse, con possibili apprezzamenti futuri del Dollaro USA e con ripercussioni negative sul
comparto obbligazionario governativo, corporate e high yield americano.
Effetti sul mercato azionarioIl
mercato azionario, invece, propende per una
maggiore credibilità della candidata democratica Hillary Clinton e per l’attesa di un Presidente democratico insieme a un Congresso Repubblicano.
Tuttavia, più che focalizzarsi su una salita o su una discesa del mercato azionario americano, è utile fare un’analisi settoriale. A tal proposito, la vittoria di
Donald Trump potrebbe favorire il
settore petrolifero, delle infrastrutture e finanziario, mentre la conquista della Casa Bianca da parte di
Hillary Clinton potrebbe avvantaggiare il
settore energie rinnovabili, infrastrutture e avere ripercussioni moderatamente negative sul
settore finanza, health-care e petrolifero.