(Teleborsa) - Giornata ricca di trimestrali a Piazza Affari.
A dare i conti, dopo Brembo, è la volta di
Ferrari che ha
chiuso il terzo trimestre con ricavi netti che si sono attestati a 783 milioni di euro, con un incremento di 60 milioni o dell'8,3% (+7,9% a cambi costanti) rispetto allo stesso periodo del 2015.
L'utile netto della Casa di Maranello
è aumentato del 20%, attestandosi a 113 milioni con un incremento di 19 milioni di euro.Nel terzo trimestre del 2016 le consegne hanno raggiunto la cifra complessiva di 1.978 unità, con un aumento di 29 unità rispetto all'anno precedente.
L'indebitamento industriale netto è in miglioramento. Al 30 settembre 2016 l'indebitamento industriale netto è stato pari a 585 milioni rispetto al dato del 30 giugno 2016 di 763 milioni.
A settembre la società ha deciso di disporre il pagamento parziale anticipato di 300 milioni sul term loan di Euro 1.500 milioni, erogato nel 2015 da un sindacato di banche.
Ferrari rivede al rialzo l'outlook per il 2016. Le prospettive per l'anno in corso stimano ricavi netti superiori ai 3 miliardi di euro e consegne per 8 mila unità circa, incluse le supercar.
Oggi Ferrari e FCA Bank hanno perfezionato un accordo relativo all'attività di servizi finanziari in Europa. FCA Bank ha acquisito una quota di maggioranza in Ferrari Financial Services GmbH per un corrispettivo complessivo pari a 18,6 milioni di euro, in esecuzione del contratto di acquisizione del pacchetto azionario già sottoscritto tra le parti nel corso dell'anno in corso. In seguito al finanziamento erogato direttamente da FCA Bank, che sarà l'entità consolidante, Ferrari riceverà 432 milioni di euro.
In seguito alla transazione, Ferrari Financial Services e FCA Bank proseguiranno le attività di FFS quali azionisti, a supporto delle attività di vendita di autovetture Ferrari in Germania, Regno Unito, Svizzera e in altri paesi europei, "attraverso l'offerta di soluzioni innovative di finanziamento dei veicoli per i clienti Ferrari", sottolinea una nota.