(Teleborsa) -
Corte dei Conti e tecnici del Parlamento bocciano la Legge di Bilancio, esprimendo gravi
perplessità sulle coperture, ritenute sovrastimate.
Una lettura attenta della manovra e degli effetti prodotti sull'economia hanno spinto la
Corte dei Conti a ritenere che
l'obiettivo di crescita del PIL dell'1% "potrebbe essere centrato". Lo ha detto il presidente della Corte dei Conti,
Arturo Marcucci di Scarfizzi, durante l'audizione sulla manovra in Parlamento.
Tuttavia, i giudici contabili esprimono
perplessità circa le coperture della manovra, in particolar modo il gettito garantito dalla
Voluntary Dissclosure.
Scarfizzi ha parlato anche del tema del
rinnovo dei contratti di pubblico impiego, segnalando che avranno un
costo stimato di 1,7 miliardi di euro a regime, della
rottamazione delle cartelle di Equitalia, affermando che non può essere assimilata ad un
condono, e delle misure sulle
pensioni, che stando ai giudici, "paiono prevalentemente improntate a ragioni di equità sociale".
Più critici i tecnici dell'Ufficio Parlamentare di bilancio, che mette in luce i limiti della manovra economica, in particolare il
gettito della voluntary disclosure-bis, che
"rischia di essere sovrastimato".
Il Presidente dell'Upb,
Giuseppe Pisauro, ha parlato poi della
mancanza di un disegno organico di politica economica e dlela presenza di una serie di
misure frammentarie e destinate a finalità diverse e spesso contraddittorie.