(Teleborsa) -
I depositi continuano a crescere a tassi più elevati dei prestiti in Italia. Lo rivela la consueta indagine di Bankitalia sulle "Principali voci dei bilanci bancari".
La raccolta diretta delle banche cresce soprattutto con i
depositi (
+3,6% a settembre dopo il +4,1% di agosto), mentre la raccolta obbligazionaria è calata del 10,1% proseguendo il trend.
Prosegue a ritmo moderato invece la crescita dei prestiti, che fanno segnare un +0,9%,comunque in accelerazione rispetto al +0,7% di agosto (il dato è depurato delle cartolarizzazioni e della cancellazione di altri prestiti in sofferenza). In dettaglio, i prestiti alle
famiglie segnano un
+1,6% mentre restano al palo quello alle
imprese con un
+0,2%.
Tassi di interesse ancora in calo: il costo dei mutui, comprensivi delle spese accessorie, è sceso al 2,33% dal 2,52%, quello per i crediti al consumo all'8,12% dall'8,24%, i tassi praticati alle società per finanziamenti sono scesi progressivamente (quelli fino a 1 milione al 2,26% quello superiori all'1,02%.
Guardando ai bilanci delle banche,
i prestiti in sofferenza invertono rotta (-1,7%), secondo il supplemento "Moneta e Banche" pubblicato da Bankitalia. Escludendo le
cartolarizzazioni, però, il tasso di crescita sui dodici mesi delle sofferenze è rimasto al 12,1%.