(Teleborsa) - "La revisione al ribasso del già
debole dato sui prezzi del mese di ottobre
conferma tutti i problemi dell'attuale quadro economico. Sotto il profilo dei dati congiunturali, emerge una perdurante difficoltà del sistema nell'indirizzarsi verso una ripresa di maggiore intensità, tale, insomma, da non essere messa in discussione mese dopo mese". Questo il commento dell'
Ufficio Studi di Confcommercio ai
dati definitivi sull'inflazione ad ottobre diffusi dall'Istat.
"Non mancano infatti segnali positivi - a partire dalla
produzione industriale, passando per alcuni settori d'investimento per finire con la vivacità di alcune aree dei consumi - che, tuttavia, si manifestano in modo incostante e alterno", continua l'associazione dei commercianti. "Appare adesso quasi i
mpossibile una chiusura del 2016 con una variazione positiva media dei prezzi al consumo mentre
è verosimile un ritorno dell'inflazione all'1% nella prossima primavera".