Facebook Pixel
Milano 24-apr
0 0,00%
Nasdaq 24-apr
17.526,8 +0,32%
Dow Jones 24-apr
38.460,92 -0,11%
Londra 24-apr
8.040,38 -0,06%
Francoforte 24-apr
18.088,7 -0,27%

Accordo Confindustria-Intesa Sp: plafond 90 mld per imprese

Al centro l'industria 4.0 e gli sviluppi del digitale

Economia
Accordo Confindustria-Intesa Sp: plafond 90 mld per imprese
(Teleborsa) - Nuova partnership Confindustria Piccola Industria-Intesa Sanpaolo dedicata alla competitività e alla trasformazione delle imprese. Obiettivo, l'opportunità offerte dalla "quarta rivoluzione industriale". L'accordo, il sesto, è stato presentato a Milano dal Presidente di Confindustria Vincenzo Boccia, da Alberto Baban (Presidente di Piccola Industria Confindustria), e per Intesa Sanpaolo, dall'Ad Carlo Messina, da Stefano Barrese (responsabile Banca dei Territori) e Gregorio De Felice (chief economist). L'accordo, della durata di tre anni, mette a disposizione delle imprese un plafond 90 mld di euro.

Le opportunità di sviluppo per le realtà aziendali che riusciranno a cogliere la sfida del digitale sono enormi, ma richiedono un intervento a 360 gradi, con investimenti in capitale fisso e immateriale, soprattutto in ricerca, innovazione e formazione, nonché trasformazioni organizzative e una continua attenzione alle evoluzioni in corso. Accelerare gli investimenti delle imprese, intervenire con una logica sistemica e un orizzonte temporale esteso sono di conseguenza le necessità cui va incontro il nuovo accordo che prevede una pluralità di azioni congiunte rivolte all'intero sistema produttivo e imperniate su quattro pilastri: Ecosistemi di imprese e integrazione di business; Finanza per la crescita; Capitale umano; Nuova imprenditorialità.

Come nelle precedenti edizioni, l'accordo verrà promosso sul territorio con una serie di iniziative e con il coinvolgimento delle strutture territoriali di Confindustria e di Intesa Sanpaolo. "Lo sviluppo delle imprese e la loro crescita dimensionale e finanziaria - ha commentato il Presidente di Confindustria Vincenzo Boccia - sono una tappa obbligata per la ripresa economica del paese. L'industria del futuro richiede dimensioni adeguate, per le quali servono anche buon credito e nuova finanza. L'accordo che Confindustria, Piccola Industria e Intesa Sanpaolo, rinnovano oggi è una collaborazione storica, nata nel 2009 e rafforzatasi nel tempo, proprio per sostenere gli investimenti e la crescita delle imprese con risorse importanti e lo sguardo rivolto avanti, per incoraggiare il dinamismo soprattutto delle imprese di piccola e media dimensione"-

"Per rafforzare il sistema produttivo italiano - ha detto Alberto Baban, presidente Piccola Industria Confindustria - è fondamentale concentrarsi sulla trasformazione digitale delle imprese, puntando ad aumentare il livello di innovazione e di attrattività delle pmi nei confronti di investitori esterni. Bisogna sfruttare al massimo le opportunità previste dal Piano Nazionale Industria 4.0 e dalla Legge di Bilancio".

"Il sistema imprenditoriale italiano - ha sottolineato l'Ad di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina - dopo aver dimostrato di avere la forza necessaria per superare la crisi deve oggi sostenere le sfide della quarta rivoluzione industriale che rappresenta una grande opportunità, ma che necessita di diverse iniziative sul fronte della patrimonializzazione, della formazione e della digitalizzazione. Azioni che richiedono investimenti sia finanziari che nel capitale umano. L'accordo con Confindustria ci vede impegnati a sostenere il sistema produttivo italiano forti della nostra capacità di rappresentare l'acceleratore dell'economia reale in Italia: da inizio anno a fine settembre abbiamo fornito alle imprese italiane 20 miliardi di credito a medio e lungo termine. Un dato in crescita di circa il 10 % sul 2015 e del 60% circa sul 2014".
Condividi
```