(Teleborsa) - C'è tensione all'interno del partito che ha portato alla
nomina di Donald Trump, Presidente degli Stati Uniti d'America.
Motivo di collisione sono le
nomine per la squadra di governo che il Tycoon sta decidendo attraverso fitte consultazioni con il suo vice Mike Pence, ma che non a tutti piacciono.
Il fronte si è spaccato sulla
nomina di segretario di Stato che vede tra i favoriti l'ex sindaco di New York
Rudy Giuliani e l'ambasciatore John Bolton.
Ma
non è l'unico caso che sta mettendo in difficoltà Trump. Le anime politiche del partito non sembrano gradire la figura di
Ben Carson, neurochirurgo in pensione, candidato alla poltrona di
ministro dell’Istruzione, sebbene abbia già dichiarato di non volere un posto nell'amministrazione. Preoccupano alcuni importanti passi del suo programma, come la promessa di ridimensionare lo spazio dedicato all’Islam nei manuali scolastici, e ridurre o abolire i fondi pubblici alle scuole che coltivano pregiudizi anti americani.
I deputati repubblicani hanno, invece, confermato all'unanimità Paul Ryan come portavoce della Casa Bianca.