(Teleborsa) -
Borse europee in rialzo nel finale di seduta, dopo che la
Presidente della Fed, Janet Yellen,
ha confermato che la stretta è vicina.
Invariata la Borsa italiana, che sconta la pressione delle vendite sui titoli bancari, a fronte delle indiscrezioni relative alla delicata questione dei crediti deteriorati (
NPL).
Sostanzialmente stabile l'
Euro / Dollaro USA, che si ferma a 1,07. L'
oro continua la sessione sui livelli della vigilia a quota 1.226,2 dollari l'oncia. Lieve aumento per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mostra un rialzo dello 0,24%.
Torna a galoppare lo
spread, che si posiziona a 182 punti base, con un forte incremento di 10 punti base, mentre il BTP con scadenza 10 anni riporta un rendimento del 2,10%.
Tra gli indici di Eurolandia Francoforte guadagna lo 0,19%,
Londra lo 0,67% e
Parigi lo 0,59%.
Chiusura sulla parità per la Borsa di Milano, con il FTSE MIB che si attesta a 16.555 punti; rimane intorno alla linea di parità il
FTSE Italia All-Share, che chiude la giornata a 18.155 punti. Pressoché invariato il
FTSE Italia Mid Cap (-0,1%); poco sotto la parità il
FTSE Italia Star (-0,23%).
Alla chiusura di Milano risulta che il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 2,5 miliardi di euro, con un incremento del 14,62%, rispetto ai precedenti 2,18 miliardi di euro; mentre i volumi scambiati sono passati da 1,02 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 1,25 miliardi, mentre i contratti si sono attestati a 297.896, rispetto ai precedenti 276.101.
Su 214 titoli trattati in Borsa di Milano, 113 hanno terminato la seduta con una flessione, mentre i rialzi sono stati 84. Invariate le rimanenti 17 azioni.
In buona evidenza a Milano i comparti
Beni personali e casalinghi (+2,71%),
Immobiliare (+2,19%) e
Alimentare (+2,05%). Tra i peggiori della lista di Piazza Affari, in maggior calo i comparti
Banche (-2,74%),
Assicurativo (-1,44%) e
Materie prime (-0,41%).
Tra i
best performers di Milano, si distinguono
Luxottica (+3,68%),
Buzzi Unicem (+3,27%),
Campari (+2,80%) e
YOOX NET-A-PORTER (+1,69%). I più forti ribassi, invece, si sono verificati sulle banche:
Banco Popolare -5,65%,
Banca Popolare di Milano -5,04%,
Unicredit -4,76% e
Banca Popolare dell'Emilia Romagna -4,25%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap,
De'Longhi (+8,95%),
Safilo (+3,93%),
Biesse (+3,51%) e
Beni Stabili (+2,50%). I più forti ribassi, invece, si sono verificati su
Credito Valtellinese, che ha archiviato la seduta con un -6,29%. Vendite a piene mani su
Banca Generali, che soffre un decremento del 4,47%. Pessima performance per
Vittoria Assicurazioni, che registra un ribasso del 3,14%.