(Teleborsa) -
Cresce il surplus della bilancia commerciale italiana a settembre, grazie ad un una diminuzione più ampia per le
importazioni (-4,5%) rispetto alle
esportazioni (-1,6%).
Le flessioni si manifestano dopo
marcati incrementi registrati ad agosto, soprattutto per gli acquisti dall'estero.
Il surplus commerciale si attesta a 3,7 miliardi (+1,7 miliardi a settembre 2015). Nei primi nove mesi dell’anno l’avanzo commerciale raggiunge così i 37,3 miliardi (+56,2 miliardi al netto dei prodotti energetici).
La diminuzione mensile dell’export è da ascrivere esclusivamente alle vendite verso i
mercati Ue (-3,3%); sono in aumento invece quelle verso l’
area extra Ue (+0,5%). A livello tendenziale l'aumento dell’export (+3,1%) riguarda sia l’area Ue (+3,2%) sia quella extra Ue (+3,0%).
Le vendite di
autoveicoli (+13,6%) e di articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (+7,1%) sono in forte aumento, mentre le esportazioni di prodotti petroliferi raffinati (-6,5%) contrastano la crescita tendenziale dell’export.
Le esportazioni verso
Cina (+23,3%),
Giappone (+18,2%) e
Stati Uniti (+11,1%) registrano un marcato incremento tendenziale. Si segnala invece la diminuzione delle vendite verso paesi
OPEC (-10,9%) e
Belgio (-10,5%).
Nel mese di settembre, l’indice dei
prezzi all’importazione aumenta dello 0,1% su mese e diminuisce dell’1,7% su anno. ? La riduzione dei prezzi all’importazione dipende principalmente dalle dinamiche del comparto energetico, al netto del quale l’indice registra un aumento dello 0,1% rispetto al mese precedente e una diminuzione dell’1% in termini tendenziali.