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Mediobanca rileva Banca Esperia e vara il Piano: obiettivo crescita utile a due cifre

Piazzetta Cuccia alza il velo sui numeri dle Piano, che si focalizza sulle attività bancarie ad alta crescita. Annunciato anche l'acquisto di Banca Esperia

Finanza
Mediobanca rileva Banca Esperia e vara il Piano: obiettivo crescita utile a due cifre
(Teleborsa) - Mediobanca ha varato le linee guida del nuovo Piano strategico 2016-2019, che si concentra sul riposizionamento del gruppo e sulla crescita delle attività bancarie ad elevata redditività.

L'Istituto di Piazzetta Cuccia ha anche raggiunto un accordo con il gruppo Mediolanum per l’acquisto del residuo 50% di Banca Esperia per un corrispettivo di 141 milioni, che verrà regolato per cassa al closing.
L’acquisto si inquadra nella strategia di sviluppo della presenza del gruppo nel segmento Private (WM) e MidCap (CIB), che costituiscono due filoni principali del piano. L’integrazione di Banca Esperia consentirà all'Istituto di riformulare l’offerta dei servizi di Private Banking in Italia, potenziare la piattaforma dei servizi alla clientela Mid-Corporate e conseguire importanti sinergie di costo.


Il Piano

Il Piano punta a rafforzare le attività bancarie che offrono una più elevata redditività, con l'obiettivo di portare il risulto operativo da 0,7 miliardi a 1 miliardo, con un tasso di crescita medio annuo (CAGR) del 10%.

L'istituto conta sulla capacità di generazione di ricavi maggiormente diversificati per fonte (commissioni dal 22% al 30% del totale ricavi, margine di interesse dal 59% al 56%) e divisioni; in particolare le commissioni risulteranno più ampie e stabili proveniendo per il 40% dal Wealth Management (oggi 21%) e per il 44% dal CIB (oggi 49%); il Consumer Banking manterrà la sua funzione di motore della crescita del margine di interesse di Gruppo.

Mediobanca punta inoltre ad una accresciuta capacità di generare capitale (1 miliardo di patrimonio netto in tre anni) e disporre quindi di risorse addizionali per finanziare la crescita esterna (sino ad 1 miliardo) e remunerare gli azionisti.

Tutto questo presuppone la definitiva trasformazione in gruppo bancario altamente diversificato: il contributo al risultato operativo della divisione Principal Investing si dimezzerà al 20% (attuale 37%), il Consumer Banking (33%) ed il CIB (32%) contribuiranno in egual misura, confermando l’efficace diversificazione corporate-retail, il contributo del Wealth Management
raddoppierà al 15% (dal 7%).

Nel corso del prossimo triennio, il gruppo conta di effettuare cessioni azionarie per 1,3 miliardi, comprensive di ulteriori dismissioni di titoli disponibili per la vendita (0,6 miliardi) e della riduzione della partecipazione in Assicuazioni Generali al 10% (13%).

Al termine del periodo, Mediobanca vede un rafforzamento della posizione patrimoniale con un CET1 ratio al 14% dal 12%. Il pay-out riconosciuto agli azionisti viene confermato al 40%.


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