(Teleborsa) -
Borse europee in leggero ribasso in chiusura, con Piazza Affari in disparte a causa del forte calo delle banche.
I mercati europei avevano beneficiato inizialmente delle indicazioni giunte ieri da
Janet Yellen, che
ha confermato l'eventualità di un rialzo dei tassi a dicembre. Il Listino di Milano sconta invece i
timori di nuovi rafforzamenti patrimoniali in capo alle banche, soprattutto
Unicredit,
che ha confermato questa possibilità.
L'
Euro / Dollaro USA mostra un calo dello 0,35%. Prevale la cautela sull'
oro -0,67%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la seduta poco sotto la parità con una variazione negativa dello 0,62%, in attesa del
vertice informale OPEC a Doha.
Tra gli indici di Eurolandia senza slancio
Francoforte, che chiude con un -0,2%, piccola perdita per
Londra, che chiude con un -0,28%, tentenna
Parigi, che cede lo 0,52%.
Giornata nera per la Borsa di Milano, che affonda dell'1,75%, portando avanti la scia ribassista di cinque cali consecutivi avviata lunedì scorso; sulla stessa linea il
FTSE Italia All-Share, che si ferma a 17.867 punti, ritracciando dell'1,59%. In frazionale calo il
FTSE Italia Mid Cap (-0,47%); sui livelli della vigilia il
FTSE Italia Star (-0,02%).
Nella Borsa di Milano risulta che il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 2,72 miliardi di euro, in aumento rispetto agli 2,5 miliardi della seduta precedente; mentre i contratti si sono attestati a 315.217, rispetto ai 298.066 precedenti.
Tra i 217 titoli scambiati sul listino milanese, 51 azioni hanno chiuso la seduta odierna in rialzo, mentre 151 hanno portato a casa una flessione. Poco variate le restanti 15 azioni.
Apprezzabile rialzo a Milano per i comparti
Tecnologico (+1,48%) e
Viaggi e intrattenimento (+0,73%). Tra i più negativi della lista di Piazza Affari, troviamo i comparti
Banche (-2,45%),
Utility (-2,03%) e
Telecomunicazioni (-1,91%).
Tra le
migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, bilancio decisamente positivo per
STMicroelectronics, che vanta un progresso dell'1,95%
grazie alle buone indicazioni dell'Ad sul business.
I più forti ribassi, invece, si sono verificati su
Banca Popolare di Milano, che ha archiviato la seduta con un -5,22% nonostante
le rassicurazioni dell'Ad Giuseppe Castagna. In caduta libera
Banco Popolare, che affonda del 5,10%. Pesante
Mediobanca, che segna una discesa di ben 4,04 punti percentuali. Seduta drammatica per
UBI Banca, che crolla del 3,64%.
In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano,
La Doria (+2,65%),
Rai Way (+2,62%),
Cerved Information Solutions (+1,98%) e
Amplifon (+1,89%). I più forti ribassi, invece, si sono verificati su
Salini Impregilo, che ha archiviato la seduta con un -3,53%. Sensibili perdite per
Banca Generali, in calo del 3,23%. In apnea
Astaldi, che arretra del 2,65%. Tonfo di
Credito Valtellinese, che mostra una caduta del 2,64%.