(Teleborsa) - A un mese dal Natale, con le famiglie italiane che
non si sbilanciano sulle spese, sono pochissimi coloro che già effettuano acquisti, quasi tutti li rimandano a ridosso delle festività. Fanno eccezione coloro che hanno già le idee chiare: specialmente per quanto riguarda specifiche richieste di giocattoli ed articoli elettronici di ultima generazione, che spesso necessitano di una prenotazione in anticipo.
Le prime stime dell'
O.N.F. -
Osservatorio Nazionale Federconsumatori- prevedono una lievissima crescita delle spese per i regali di Natale, pari al +0,9% rispetto allo scorso anno.Il budget che ogni famiglia metterà in campo quest'anno sarà di circa 124,80 Euro,
pari ad un giro di affari di circa 3,12 miliardi di euro.
Analizzando i singoli settori di mercato,
emerge che il settore alimentare è quello che conosce la crescita maggiore: +3,1%.
Il settore del turismo, invece, è quello che risentirà della crisi peggiore,
anche se più contenuta rispetto al 2015: -12,6%.
T
orna a crescere soprattutto la spesa per l'elettronica di consumo, trainata dagli acquisti degli articoli di ultima generazione,
che registrerà un incremento del +1,2%.
La timida crescita della spesa per i regali di Natale in tale settore è motivata anche dal fatto che molte famiglie acquisteranno a rate, dilazionando la spesa sull'intero anno.
Da questo andamento emerge -spiega l'
Osservatorio Nazionale Federconsumatori- che siamo ancora lontani da una vera e propria ripresa. La ricetta dell'associazione di consumatoti- è agire concretamente sulla domanda interna, creando nuova occupazione, nuove prospettive e nuovi redditi.