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Italia, bilancia commerciale extra UE ottobre in surplus per 3,8 miliardi

I flussi commerciali con i paesi extra UE mostrano dinamiche divergenti, con un contenuto calo delle esportazioni (-1,1%) dopo quattro mesi di crescita e un più ampio aumento delle importazioni (+3,6%)

Economia, Finanza, Macroeconomia
Italia, bilancia commerciale extra UE ottobre in surplus per 3,8 miliardi
(Teleborsa) - Cresce il surplus commerciale extra-UE dell'Italia, attestandosi a ottobre a 3.848 milioni di euro, poco sopra i 3.529 milioni dello stesso mese del 2015.


Rispetto al mese precedente, spiega l'Istat, i flussi commerciali con i paesi extra UE mostrano dinamiche divergenti, con un contenuto calo delle esportazioni (-1,1%) dopo quattro mesi di crescita e un più ampio aumento delle importazioni (+3,6%).

La flessione congiunturale delle vendite verso i paesi extra Ue è estesa a tutti i raggruppamenti principali di beni. L’energia (-5,0%) e i beni di consumo durevoli (-4,5%) registrano un calo più marcato della media.

Dal lato dell’import, l’incremento congiunturale riguarda quasi tutti i comparti, a esclusione dei beni intermedi (-0,3%). In particolare, l’energia (+8,8%) consegue un incremento molto sostenuto.

Nell'ultimo trimestre, la dinamica congiunturale dell’export verso i paesi extra Ue rimane comunque positiva (+1,2%) ed estesa a tutti i raggruppamenti principali di beni. L’aumento delle vendite di energia sui mercati extra Ue è molto marcato (+12,9%).

Nello stesso periodo, l’incremento congiunturale dell’import (+1,4%) investe tutto il comparto non energetico, in particolare i beni strumentali (+5,4%)e i beni di consumo (+2,8%). Al contrario l’energia (-4,1%) è in forte contrazione.

A ottobre 2016 le esportazioni su base annua sono in flessione (-2,3%) determinata, in gran parte, dall'energia (-26,1%) e dai beni di consumo durevoli (-12,3%). Contrastano la tendenza decrescente delle esportazioni le vendite di beni di consumo non durevoli (+3,3%).

Le importazioni registrano un forte calo tendenziale (-5,5%), ascrivibile ai beni intermedi (-9,8%), all'energia (-7,0%) e, in misura minore, ai beni di consumo (-4,6%).

Al netto della differenza nei giorni lavorativi (21 a ottobre 2016 rispetto ai 22 di ottobre 2015) le esportazioni registrano una crescita tendenziale (+2,9%), mentre la dinamica delle importazioni si conferma negativa ma risulta meno marcata (-1,6%).

A ottobre 2016, rispetto allo stesso mese del 2015, aumentano le vendite di beni verso paesi ASEAN (+11,4%), Cina (+9,5%), Giappone (+7,5%) e paesi OPEC (+1,7%). Turchia (-16,5%) e Russia (-12,3%) sono in marcata flessione mentre paesi MERCOSUR (-3,7%), Svizzera (-2,9%) e Stati Uniti (-1,8%) segnano un più contenuto decremento delle esportazioni.

Le importazioni da India (+27,4%), Turchia (+21,7%), paesi OPEC (+10,6%) e paesi MERCOSUR (+5,3%) sono in espansione, mentre gli acquisti da Russia (-18,7%), Svizzera (-12,2%) e Cina (-8,0%) registrano una marcata flessione.
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