(Teleborsa) -
Milano sotto le vendite nella prima riunione della settimana, con gli operatori concentrati sull'esito del
referendum costituzionale italiano, citato anche nell'ultimo
rapporto della BCE sulla stabilità finanziaria.
Sotto osservazione anche le
dichiarazioni di Draghi all'Europarlamento.
Lieve aumento per l'
Euro / Dollaro USA, che mostra un rialzo dello 0,31%. L'
Oro mostra un timido guadagno dello 0,60%. Deciso rialzo del petrolio (Light Sweet Crude Oil) (+2,37%), che raggiunge 47,15 dollari per barile in vista del
meeting dell'OPEC a Vienna mercoledì prossimo.
In salita lo
spread, che arriva a quota 190 punti base, con un incremento di 6 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari al 2,08%.
Nello scenario borsistico europeo sotto pressione
Francoforte, che accusa un calo dell'1,09%, contrazione moderata per
Londra, che perde lo 0,60%, sostanzialmente invariata
Parigi +0,17%.
Sessione da dimenticare per la Borsa italiana, con il
FTSE MIB che lascia sul terreno l'1,81%; sulla stessa linea il
FTSE Italia All-Share, che chiude la giornata a 17.781 punti, in forte calo dell'1,79%. Negativo il
FTSE Italia Mid Cap (-0,98%), come il FTSE Italia Star (-0,7%).
A Piazza Affari il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 1,44 miliardi di euro, in calo del 3,76%, rispetto ai 1,49 miliardi della vigilia; per quanto concerne i volumi, questi si sono attestati a 0,6 miliardi di azioni, rispetto ai 0,62 miliardi precedenti.
A fronte dei 214 titoli trattati sulla piazza milanese, 165 azioni hanno chiuso in calo, mentre 37 azioni hanno portato a casa un incremento. Poco mosse le altre 12 azioni del listino italiano.
In luce sul listino milanese i comparti
Chimico (+0,70%) e
Viaggi e intrattenimento (+0,50%). Tra i più negativi della lista del listino azionario italiano, troviamo i comparti
Banche (-4,16%),
Telecomunicazioni (-3,75%) e
Assicurativo (-2,30%).
Best performer tra i titoli italiani più capitalizzati,
Terna che avanza dell'1,07% grazie alla sua natura difensiva. Le peggiori performance, invece, si sono registrate su
Banca Mps, che ha chiuso con un -13,80%
nel giorno del raggruppamento. Seduta drammatica per
Banca Popolare dell'Emilia Romagna, che crolla del 6,58%. Sensibili perdite per
Banco Popolare, in calo del 5,05%. In apnea
Banca Popolare di Milano, che arretra del 5,04%.
Al Top tra le azioni italiane a
media capitalizzazione,
De'Longhi (+2,05%),
IMA (+2,05%),
Autogrill (+1,40%) e
Biesse (+1,26%). Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su
Credito Valtellinese, che ha terminato le contrattazioni con un -7,35%.
Tonfo di
Maire Tecnimont, che mostra una caduta del 5,45%. Lettera su
Geox, che registra un importante calo del 4,26%. Affonda
Banca Popolare di Sondrio, con un ribasso del 3,81%.