(Teleborsa) -
Piazza Affari resta la peggiore fra le borse europee, in un contesto di mercato dominato dalla cautela per le
incertezze politiche: il focus a questo punto è sul
referendum costituzionale italiano, citato anche
dall'ultimo rapporto della BCE sulla stabilità finanziaria.
In una giornata caratterizzata da
pochi dati macro, c'è grande attesa per il
doppio intervento di Draghi all'Europarlamento, uno sull'economia e l'altro sulla stabilità finanziaria.
Ad essere
penalizzate sono ancora le banche, che hanno un maggior peso sul Listino tricolore e dunque penalizzano maggiormente gli indici milanesi.
Pesa anche l'andamento del petrolio, che scivola a 45,89 dollari per barile, in vista del
meeting dell'OPEC a Vienna mercoledì prossimo.
Frattanto,
Euro / Dollaro USA fa un nuovo passo indietro a favore del biglietto verde a 1,0587. Balza in alto lo
spread, posizionandosi 188 punti base, con un incremento di 5 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari al 2,09%.
Nello scenario borsistico europeo spicca la prestazione negativa di
Francoforte, che scende dello 0,62%, tentenna
Londra, con un modesto ribasso dello 0,38%, giornata debole per
Parigi, che cede lo 0,5%.
Seduta molto negativa per Piazza Affari, con il
FTSE MIB che sta lasciando sul parterre l'1,06%.
Tra i
best performers di Milano, si distingue
Terna, che segna un forte rialzo dell'1,93%, grazie alla sua natura difensiva. Tiene anche
Snam (-0,23%)
nonostante un downgrade.
YOOX NET-A-PORTER avanza dell'1,90%, dopo
l'annuncio di una joint venture in Medioriente.
Le più forti vendite sono ancora sulle banche,
a causa delle incertezze che colpiscono il settore.
Banca Mps resta perlopiù in asta di volatilità con un ribasso teorico del -5,95%,
nel giorno del raggruppamento. Tonfo di
Unicredit, che mostra una caduta del 2,64%. Lettera su
Banca Popolare dell'Emilia Romagna, che registra un importante calo del 2,42%.
In apnea
Telecom Italia, che arretra del 2,66%.