(Teleborsa) -
la borsa americana riapre i battenti con un timido segno meno, dopo il lungo fine settimana del
Thanksgiving. Gli indici, in avvio, limano i
massimi storici toccati in precedenza, nell'ambito del lungo rally post
elezioni presidenziali.
Scarna l'agenda macroeconomica odierna, con in lista solo l'indice Fed di Dallas (precedente -1,5 punti), atteso tra circa un'ora.
Sulle prime rilevazioni, il
Dow Jones che scambia con un calo dello 0,26%; sulla stessa linea, l'
Indice S&P-500 viaggia sotto i livelli della vigilia a 2.207,8 punti. Senza direzione il
Nasdaq 100 (-0,19%); leggermente negativo lo
S&P 100 (-0,28%).
Apprezzabile rialzo nell'S&P 500 per il comparto
Utilities. Il settore
Finanziario, con il suo -0,70%, si attesta come peggiore del mercato.
Il panorama è debole anche tra le borse dall'altra parte dell'oceano, in un contesto di mercato dominato dalla cautela per le incertezze politiche: il focus a questo punto è sul
referendum costituzionale italiano, citato anche dall'ultimo rapporto della BCE sulla stabilità finanziaria.
Sugli indici azionari, più in generale pesa anche l'andamento debole del petrolio, in vista del
meeting dell'OPEC a Vienna, mercoledì prossimo.