(Teleborsa) -
Pessimo avvio di giornata e di settimana per Piazza Affari e le altre borse europee, che sentono le tensioni delle
incertezze politiche, specie l'avvicinarsi del
referendum italiano sulle riforme, citato anche
dall'ultimo rapporto della BCE sulla stabilità finanziaria.
Grande attesa aoggi per l'intervento di Draghi all'Europarlamento.
Ad essere
penalizzate sono sempre le banche, che hanno un maggior peso sul Listino tricolore e dunque penalizzano maggiormente gli indici milanesi.
Le
vendite diffuse sul petrolio, che scivola a 45,59 dollari per barile, sono motivate dal nervosismo che precede il meeting dell'ìOPEC a Vienna mercoledì e penalizzano il comparto energetico.
Sul fronte
macro, sono attesi stamattina solo i dati sui sentiment di imprese e consumatori in Italia e la massa monetaria dell'Eurozona, mentre pomeriggio è in calendario solo il dato USA sull'indice Fed di Dallas.
Inizio di settimana in lieve rialzo per l'
Euro / Dollaro USA, che avanza a quota 1,066. Lo
Spread peggiora, toccando i 188 punti base, con un aumento di 5 punti base rispetto al valore precedente, con il rendimento del BTP decennale pari al 2,10%.
Tra le principali Borse europee scivola
Francoforte, con un netto svantaggio dello 0,74%, in perdita
Londra, che cede lo 0,70%, in rosso
Parigi, che evidenzia un deciso ribasso dello 0,75%.
Giornata nera per la Borsa di Milano, che affonda, con una discesa dell'1,61%.
Tra i
best performers di Milano, si distingue
YOOX NET-A-PORTER (+1,36%) dopo
l'annuncio di una importantissima partnership in Medioriente.
Tiene anche
Terna (+0,66%) grazie alla sua natura difensiva.
Le peggiori performance sono ancora quelle delle banche, in particolare
Banca Mps, che scivola del 7,25%,
nel giorno del raggruppamento e dell'avvio dell'offerta dei bond subordinati, mentre
Banco Popolare ,
Banca Popolare di Milano,
Banca Popolare dell'Emilia Romagna ed
Unicredit cedono tutte oltre 3 punti percentuali.