(Teleborsa) -
Avvio prudente per gli Eurolistini mentre recupera Piazza Affari, che ieri aveva fatto peggio degli altri mercati a causa delle banche. Il clima è ancora incerto così come in Asia, per le incertezze di stampo economico e politico.
A rendere caute le borsevi sono una serie di fattori: il
vertice OPEC di domani, le ansie che precedono il
prossimo meeting della Fed e l
'incertezza politica in Europa, dove resta in primo piano la questione del
referendum costituzionale italiano di domenica prossima.
Congelato il cambio
Euro / Dollaro USA, che resa sui valori della vigilia a 1,061. Perde terreno il
petrolio, che scambia a 46,63 dollari per barile, con un calo dello 0,96%.
Torna a scendere lo spread, attestandosi a 184 punti base, con un calo di 6 punti rispetto a ieri, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 2,04%.
Nello scenario borsistico europeo tentenna
Francoforte, che cede lo 0,25%, debole
Londra, che registra una flessione dello 0,32%, trascurata
Parigi, che resta incollata sui livelli della vigilia.
Seduta in lieve rialzo per Piazza Affari, con il
FTSE MIB, che avanza a 16.278 punti (+0,3%), grazie al recupero di
Banche (+1,41%) e
Finanziari (+0,46%).
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano c'è
Banca Mps (+5,28%), che era scivolata ieri all'avvio dell'operazione di raggruppamento. Bene anche
UBI Banca (+2,61%),
Banca Popolare di Milano (+1,67%) ed
Unipol (+1,32%).
Le peggiori performance sono dei petroliferi, con
Tenaris che cede lo 0,91%.
Si muove sotto la parità
Atlantia, evidenziando un decremento dello 0,86%.