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Italia, nel 2014 aumentano le controllate estere in Italia

Lo rivela l'ISTAT che spiega che nello stesso anno prosegue anche l'espansione all'estero delle multinazionali italiane

Economia
Italia, nel 2014 aumentano le controllate estere in Italia
(Teleborsa) - Nel 2014 sono oltre 13.569 le imprese a controllo estero in Italia, poco più della metà delle controllate italiane all'estero (22.388). Il peso delle prime sul complesso delle imprese residenti in Italia è del 7,6% in termini di addetti (1,2 milioni) e del 17,8% in termini di fatturato (524 miliardi). Le controllate italiane all'estero hanno invece un'incidenza del 10,4% per gli addetti (1,6 milioni) e del 15,2% per il fatturato (448 miliardi). Lo rivela l'ISTAT nel report sulla "Struttura e Competitività delle Multinazionali".

Non solo quindi imestieri artigiani registrano un boom per gli stranieri, ma anche le controllate estere in Italia sono salite di 404 unità rispetto al 2013. Al netto dei servizi finanziari, il loro fatturato è intorno ai 524 miliardi (+6,2%) mentre il valore aggiunto è di quasi 97 miliardi (+5,1%). Il contributo di queste imprese alla spesa privata in ricerca e sviluppo in Italia è del 23,9%, con un tasso di crescita del 10,6% superiore a quello medio registrato per il complesso delle imprese (+7,5%).

Nel confronto tra grandi imprese (250 addetti ed oltre), le imprese a controllo estero sono, in media, più produttive (69,3 mila euro per addetto rispetto a 57,9 mila euro) e più profittevoli di quelle a controllo nazionale (34,2% contro 30,6% la quota di margine operativo lordo sul valore aggiunto), anche se emergono differenze a livello settoriale.

Le multinazionali estere contribuiscono per oltre un quarto all'export nazionale di merci (27,4%) e per quasi la metà agli acquisti di merci sui mercati internazionali (46,5%). Una quota rilevante dei flussi commerciali attivati è dovuta a scambi intra-gruppo (42,7% per le esportazioni e 57,8% per le importazioni).

L'Unione europea è l’area da cui proviene la quota più ampia di investitori esteri in Italia, sia in termini di imprese (61,6%), sia di addetti (59,2%) e fatturato (54,6%).

Gli Stati Uniti sono il Paese con il più elevato numero di imprese e addetti a controllo estero in Italia (2.213 con quasi 276 mila addetti); un primato conservato sia nell'industria sia nei servizi. Sempre gli USA si confermano il principale paese di localizzazione degli investimenti esteri italiani (quasi 139 mila addetti nell'industria e circa 117 mila nei servizi).

Nel 2014 prosegue l'espansione all'estero delle multinazionali italiane (+384 controllate rispetto al 2013). Nel biennio 2015-2016 il 62,4% delle principali multinazionali industriali ha realizzato o programmato nuovi investimenti di controllo estero. Nell'industria la principale motivazione per realizzare nuovi investimenti è l’'accesso a nuovi mercati.

In termini di addetti, i Paesi in cui è aumentata di più la presenza di multinazionali italiane rispetto al 2013 sono Brasile (+17 mila unità), Stati Uniti (+14 mila) e Cina (+9 mila).
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