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Enertronica chiude l’acquisizione del 51% di Elettronica Santerno

Economia, Finanza
Enertronica chiude l’acquisizione del 51% di Elettronica Santerno
(Teleborsa) - Enertronica, società operante nel settore delle energie rinnovabili, del risparmio energetico e nella progettazione e produzione di sistemi elettromeccanici, ha dato esecuzione al contratto di investimento per l’acquisizione del 51% della società Elettronica Santerno Spa dal Gruppo Carraro. L’operazione si è formalizzata nella sottoscrizione in denaro da parte di Enertronica Spa di un aumento di capitale dedicato di Euro 2,250 milioni.



Enertronica Spa avrà altresì la facoltà di incrementare la propria partecipazione in Elettronica Santerno di un ulteriore 9% attraverso la sottoscrizione di una ulteriore trance di aumento di capitale per un importo pari ad 1,0 Milioni di Euro entro il 31 Dicembre 2018.

L’assemblea degli azionisti di Santerno ha altresì nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione nelle persone di Vito Nardi, Presidente e AD, Enrico Gomiero, Alessandro Giudice, Tommaso Carraro, Paolo Plocco, Consiglieri, ed il nuovo Collegio Sindacale, nelle persone di Francesco Secchieri, Presidente, Enrico Pernigotto e Angela Montanari, sindaci effettivi.

Il presidente ed AD di Enertronica SpA, ing. Vito Nardi, ha cosi commentato: “Il Gruppo Enertronica, a valle dell’acquisizione di Elettronica Santerno Spa, copre l’intera filiera nel campo delle attività rinnovabili nel settore elettrico, con la produzione di energia elettrica in modalità IPP grazie agli impianti di proprietà delle Società namibiane e di Enertronica SGR Srl, fino alla vendita dell’energia al cliente finale, per il tramite di Smartutility Spa, passando attraverso le attività di EPC e O&M. Con Elettronica Santerno, il Gruppo avanza su nuovi mercati quali la produzione di inverter per il settore dell’automazione industriale e rafforza la presenza nei sistemi di conversione dell’energia associati alle smart grid e all'accumulo, grazie anche alle attività di R&D con l’Università di Cassino e a specifici progetti di ricerca di sviluppo precompetitivo”.
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