(Teleborsa) -
Giornata entusiasmante per i titoli petroliferi europei, galvanizzati dalla
decisione dell'OPEC di tagliare la produzione di greggio. La notizia, non ancora confermata, ha fatto schizzare il prezzo dell'oro nero mandando in estasi tutte le principali società petrolifere europee. Il Light Sweet Crude Oil è balzato del 7% a 48,37 dollari per barile.
Sull'onda di questo entusiasmo
i mercati finanziari hanno terminato gli scambi con il segno più, con Milano in netto vantaggio grazie anche alla buona performance dei bancari.
L'
Euro / Dollaro USA continua la seduta poco sotto la parità, con un calo dello 0,67%. L'
Oro crolla a 1.171,2 dollari l'oncia, lasciando sul tavolo l'1,73%.
Scende lo
spread, attestandosi a 170 punti base, con un calo di 4 punti base, mentre il BTP decennale riporta un rendimento dell'1,98%.
Tra i mercati del Vecchio Continente piatta
Francoforte, che tiene la parità, senza spunti
Londra, che non evidenzia significative variazioni sui prezzi, composta
Parigi, che cresce di un modesto +0,65%.
Chiusura in forte rialzo per la Borsa milanese, con il FTSE MIB, che mette a segno un guadagno del 2,23%; giornata brillante per il
FTSE Italia All-Share, che termina a 18.504 punti. In denaro il
FTSE Italia Mid Cap (+0,86%), come il FTSE Italia Star (0,5%).
Alla chiusura di Milano risulta che il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 3,32 miliardi di euro, con un incremento del 46,13%, rispetto ai precedenti 2,27 miliardi di euro; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,94 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 1,47 miliardi, mentre i contratti si sono attestati a 287.603, rispetto ai precedenti 266.758.
Su 215 titoli trattati in Borsa di Milano, 51 hanno terminato la seduta con una flessione, mentre i rialzi sono stati 148. Invariate le rimanenti 16 azioni.
Buona la performance a Milano dei comparti
Materie prime (+6,57%),
Petrolifero (+4,08%) e
Banche (+3,09%). In fondo alla classifica, sensibili ribassi si sono manifestati nel comparto
Vendite al dettaglio, che ha riportato una flessione di -1,49%.
Tra i
best performers di Milano, si distinguono
Saipem (+9,61%),
Tenaris (+6,58%),
Banca Mps (+5,68%) e
Banca Popolare di Milano (+4,48%). I più forti ribassi, invece, si sono verificati su
YOOX NET-A-PORTER, che ha archiviato la seduta con un -2,26%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap,
CIR (+4,25%),
Credem (+3,82%),
Danieli (+3,70%) e
Gruppo Edit l'Espresso (+3,65%). I più forti ribassi, invece, si sono verificati su
Credito Valtellinese, che ha archiviato la seduta con un -2,64%.