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Le banche europee rafforzano i patrimoni ma la redditività soffre

Eba rileva anche calo Npl, in Italia quinto maggior livello dell'Unione Europea

Economia, Finanza
Le banche europee rafforzano i patrimoni ma la redditività soffre
(Teleborsa) - Le banche europee hanno continuato a rafforzare i loro livelli patrimoniali e a ridurre il peso dei crediti deteriorati, ma secondo il rapporto dell'Eba i rischi e la vulnerabilità del sistema permangono. E anzi si accentua il problema della bassa redditività, come afferma l'Autorità bancaria europea.



Il rapporto Eba è stato accompagnato da una relazione comparativa di trasparenza su 131 banche europee. In generale rileva che il principale coefficiente patrimoniale, il Cet1, è salito al 13,6 per cento a giugno 2016, circa 8 decimi di punto rispetto allo stesso periodo di un anno prima. "Il continuo miglioramento è stato prevalentemente dovuto al rafforzamento delle posizioni di capitale delle banche", rileva sempre Eba.

Nel frattempo l'incidenza dei crediti deteriorati media e' calata al 5,4 per cento nel secondo semestre dell'anno, dal 6,4 per cento cui si attestava a fine 2014. "Anche se ci sono segnali di potenziale miglioramento - afferma l'ente - la qualità degli asset resta debole rispetto ai precedenti storici".

E il problema dei crediti deteriorati e sofferenze resta anche concentrato su alcuni Paesi: tra questi figura l'Italia, dove secondo l'Eba l'incidenza ha segnato lievi miglioramenti, ma restando al di sopra del 16 per cento, il quinto livello più elevato di tutta l'Unione europea.
Al primo posto si piazzano le banche di Cipro, con Npl oltre il 45 per cento degli impieghi, seguite dalla Grecia su valori simili, e poi il Portogallo al 20 per cento e la Slovenia attorno al 19 per cento.

Passando al nodo della redditività, Eba rileva come in media il Roe (return on equity), il valore cioè della remunerazione del capitale di rischio investito, sia caduto al 5,7 per cento a metà 2017, un intero punto percentuale in meno (o 100 punti base) rispetto ad un anno prima. Ma l'aspetto forse più critico per, l'Autorità, è che il livello di Roe delle banche resta inferiore al livello dei costi rispetto al capitale investito.

Si rileva poi una serie di altri rischi, da quelli legati all'information technology a quelli sui cyberattacchi, che riflettono anche la necessita' di aggiornare i sistemi tecnologici interni e l'adattabilita' delle banche stesse agli sviluppi innovativi.
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