(Teleborsa) - Quasi il
20 per cento degli aventi diritto al voto alle 12 si era già recato ai seggi. I dati diffusi dal Ministero dell'Interno
riguardano 5.946 sezioni su 7.998, con una percentuale di partecipazione al Referendum del 19,97 per cento.
Trattandosi di una consultazione costituzionale non è prevista la necessità di quorum di affluenza minima previsto invece per i Referendum abrogativi. Le operazioni di voto in tutta Italia sono regolarmente
cominciate alle 7,00 e si protrarranno fino alle 23. Subito dopo la chiusura dei seggi lo scrutinio delle schede e i risultati. Trattandosi di una scheda dal semplice quesito SI/NO non è prevista certo una lunga attesa per conoscere la decisione degli italiani sul nuovo Senato e sulle altre questioni costituzionali previste dalla Riforma proposta dal Premier Matteo Renzo e dalla coalizione di Governo che lo sostiene.
E' stata una
campagna elettorale durissima, dai toni molto accesi e non sono mancate fino all'ultimo accuse e polemiche reciproche da parte di tutti gli schieramenti. Soprattutto per le violazioni del tradizionale "silenzio elettorale" previsto dalla legge a partire dalla mezzanotte del venerdì, i
n particolare gli interventi sui social, soprattutto su Facebook. In ballo
non c'è soltanto la Riforma che modifica compiti e composizione del Senato, decretando la parola fine al bicameralismo paritario, le competenze di Stato e Regioni e l'elezione del Presidente della Repubblica. Dai SI e dai NO dipendono anche la tenuta del Governo e l'assetto del quadro politico.
E forte è l'attenzione alla reazione dei mercati, che analisti e non prevedono negativa in caso di bocciatura. Ma attenzione. Brexit ed elezione di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti dovrebbero invitare alla prudenza, non dando niente per scontato.