(Teleborsa) -
Sale poi si sgonfia lo Spread fra il BTP ed il Bund tedesco, che viene considerato un
termometro del "rischio Paese", in situazioni di instabilità politica o economica. Un movimento più o meno
in linea con le reazioni dei mercati, che si confermano volatili, dopo la
vittoria del NO al referendum costituzionale e le
annunciate dimissioni del Premier Renzi.
Dopo un iniziale allargamento sui 175 punti, rispetto ai 162 della chiusura di venerdì scorso,
il differenziale fra il decennale italiano e quello tedesco si è assestato sui 166 punti, in aumento di 5 punti base rispetto alla chiusura della scorsa settimana. Parallelamente,
il rendimento del BTP, che era volato poco sopra il 2% dall'1,90% della scorsa settimana, si è riportato sotto tale soglia limite
all'1,98%.
La volatilità del mercati regna sovrana, ma le ripercussioni sono state limitate, visti gli allarmi e gli scenari catastrofici dipinti prima della consultazione popolare. Il fattore rilevante sarà certamente come evolverà la situazione nelle prossime ore e nei prossimi giorni, ovvero
se l'Italia riuscirà a dare la sensazione di stabilità, nonostante la crisi politica.