(Teleborsa) -
Finale in forte rialzo per le principali borse europee, dove Piazza Affari registra la migliore performance dopo essersi rafforzata nel corso della seduta. A far da traino al listino milanese, sono stati soprattutto i
titoli delle utilities e dei bancari, che hanno recuperato il terreno perso a seguito della
vittoria del "no" nel referendum costituzionale e al successivo annuncio di
dimissioni da parte del premier Matteo Renzi.
Seduta in frazionale ribasso per l'
Euro / Dollaro USA, che lascia, per ora, sul parterre lo 0,32%. L'
Oro mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1.171 dollari l'oncia. Prevalgono le vendite sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua la giornata a 50,71 dollari per barile, in forte calo del 2,09%.
Scende molto lo
spread, raggiungendo 159 punti base, con un deciso calo di 9 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni che si posiziona all'1,96%.
Tra le principali Borse europee Francoforte avanza dello 0,85%. Sostanzialmente tonico
Londra, che registra una plusvalenza dello 0,49%. Si è mossa in territorio positivo
Parigi, mostrando un incremento dell'1,26%.
Pioggia di acquisti sul listino milanese, che porta a casa un guadagno del 4,15% sul
FTSE MIB. A Piazza Affari il
controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 3,39 miliardi di euro, in calo del 6,27%, rispetto ai 3,62 miliardi della vigilia; per quanto concerne i volumi, questi si sono attestati a 1,54 miliardi di azioni, rispetto ai 1,62 miliardi precedenti.
A fronte dei 216 titoli trattati sulla piazza milanese, 29 azioni hanno chiuso in calo, mentre 179 azioni hanno portato a casa un incremento. Poco mosse le altre 8 azioni del listino italiano.
In luce sul listino milanese i comparti
Banche (+8,97%),
Utility (+4,87%) e
Assicurativo (+4,77%).
Tra le
migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, ottima performance per
Unicredit, che registra un progresso del 12,81%.
Exploit di
Mediobanca, che mostra un rialzo del 9,94%. Su di giri
UBI Banca (+9,7%) che
ha ceduto un immobile a Milano.
Acquisti a piene mani su
Banca Popolare di Milano, che vanta un incremento del 9,03%.
Tra le utilities, vola
Terna (+4,76%) che ha siglato un
accordo con la BEI per un finanziamento da 200 milioni di euro.