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Borse in frenata. MPS aspetta la risposta della BCE

Draghi: il quantitative easing proseguirà per tutto il 2017

Commento, Finanza
Borse in frenata. MPS aspetta la risposta della BCE
(Teleborsa) - Partenza senza grandi scossoni per le principali borse europee, il giorno dopo che la Banca Centrale Europea ha annunciato che il piano di acquisto titoli, cosiddetto Quantitative easing (QE), proseguirà per tutto il 2017, anche se da aprile si ridurrà a 60 miliardi di euro, la dose degli acquisti, per supportare una ripresa ancora debole.

L'Euro / Dollaro USA continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +0,08%. L'Oro continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +0,02%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua gli scambi, con un aumento dello 0,71%, a 51,2 dollari per barile.

Lo Spread migliora, toccando i 160 punti base, con un calo di 3 punti base rispetto al valore precedente, con il rendimento del BTP decennale pari all'1,98%.

Nello scenario borsistico europeo incolore Francoforte, che non registra variazioni significative, rispetto alla seduta precedente. Senza slancio Londra, +0,14%. Piccolo passo in avanti per Parigi, che mostra un progresso dello 0,30%. Prevale la cautela a Piazza Affari, con il FTSE MIB in leggero calo dello 0,30%.

In luce sul listino milanese i comparti Materie prime (+0,81%), Media (+0,62%) e Tecnologico (+0,47%). In fondo alla classifica, i maggiori ribassi si sono manifestati nei comparti Banche (-1,18%) e Assicurativo (-0,98%).

Tra i best performers di Milano, si distinguono Saipem (+1,50%), Tenaris (+1%), trainato dal recupero dei prezzi del greggio.

Tra le altre principali blue chips, bene Mediaset (+0,68%) e A2A (+0,60%).

I più forti ribassi, invece, si verificano sulle banche, su prese di beneficio. In particolare Banca Popolare di Milano, (-2,32%), Banco Popolare, (-2,22%) e Banca Mediolanum, che evidenzia un deciso ribasso dell'1,81%. Giù anche Unicredit, che scende dell'1,48%. Piazza Gae Aulenti ha chiuso l'offerta dei certificati che consentiranno di cedere la partecipazione residua del 7,3% in Pekao. I riflettori restano accesi su MPS (-2,11%) in attesa della risposta della BCE alla richiesta di una proroga per l'aumento di capitale.
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