(Teleborsa) - Cinque ore di discussione
con Virginia Raggi alle corde e che alla fine getta la spugna: via Frongia e Romeo. Daniele Frongia non occuperà più la poltrona da vicesindaco ma manterrà la delega di assessore allo sport. Salvatore Romeo lascia invece l'incarico di Caposegretria. Una resa dei conti per il Campidoglio giocata imprevedibilmente a Palazzo Valentini, sede della Provincia di Roma che non c'è più, sulla carta, ma che invece continua a esserci di fatto nella realtà di tutti i giorni. Già perché il Campidoglio era oggi inagibile. si doveva girare Suburra. Nessuno spazio, quindi, per le necessità della politica.
Così il Sindaco Raggi, liberata da amicizie e collaborazioni ritenute pericolose dall'ala dura del Movimento, andrà avanti per la sua strada. Con l'appoggio di Grillo che non perdona alla Raggi di aver puntato sull'uomo sbagliato nonostante le numerose perplessità sollevate. La Sindaca fa mea culpa ma non basta. Ora, come dice Grillo, occorre andare avanti con la schiena dritta.
Il caos si è impadronito così dei 5 Stelle
e tra parte di loro starebbe circolando la voce che ipotizzerebbe una postille autsospensione del Sindaco di Roma qualora spuntasse qualcosa di serio nelle indagini, ma qualcosa di più che non sia un semplice avviso di garanzia. Altrimenti si proceda a tutto vapore.
"A tutto vapore", parole di Grillo.
Di andare avanti "procedendo a tutto vapore" lo scrive, infatti, lo stesso Beppe Grillo da Genova sul suo Blog che annuncia: "Barra a dritta e avanti tutta"
Roma va avanti con Virginia. Sono stati fatti degli errori che Virginia ha riconosciuto: si è fidata delle persone più sbagliate del mondo. Da oggi si cambia marcia... Governare Roma è più difficile di governare il Paese. Lo sapevamo e non intendiamo sottrarci a questo compito assegnatoci dal popolo...
Ci stanno combattendo con tutte le armi comprese le denunce facili che comunque comportano atti dovuti come l'iscrizione nel registro degli indagati o gli avvisi di garanzia. Nessuno pensi di poterci fermare così. Mettiamo la barra a dritta e avanti tutta". Per Grillo, nessuna intenzione di perdere Roma.