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Made in Italy, le sanzioni alla Russia sono costate 10 mld

Prorogate per altri sei mesi le sanzioni contro la Russia da parte dell'Unione Europea

Economia
Made in Italy, le sanzioni alla Russia sono costate 10 mld
(Teleborsa) - Il Made in Italy paga ancora la guerra commerciale scatenata dalle sanzioni imposte alla Russia, che hanno portato le esportazioni al minimo da almeno un decennio. Coldiretti calcola una perdita complessiva di oltre 10 miliardi da quanto il Paese di Putin ha deciso le contromisure a partire dall'embargo totale nei confronti di importanti prodotti agroalimentari. L'ufficializzazione della proroga per altri sei mesi delle sanzioni contro la Russia da parte dell'Unione Europea non si traduce quindi in una buona notizia per l'agroalimentare italiano, che è l’unico settore ad essere colpito direttamente da un embargo totale sancito, come ritorsione alle sanzioni europee, dalla Russia, che ha chiuso completamente le frontiere del paese di Putin ad una lista di prodotti, frutta e verdura, formaggi, carne e salumi, ma anche pesce, provenienti da Ue, Usa, Canada, Norvegia ed Australia con successiva proroga.

Al divieto di accesso a questi prodotti – precisa la Coldiretti - si sono aggiunte le tensioni commerciali che hanno ostacolato di fatto le esportazioni in tutto l’agroalimentare e anche negli altri settori, dalla moda fino alle auto, in cui era tradizionalmente forte la presenza italiana. La guerra commerciale con la Russia ha colpito duro interrompendo bruscamente una crescita travolgente delle esportazioni agroalimentari italiane verso la Russia, che nei cinque anni precedenti il blocco erano più che raddoppiate in valore (+112%).
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