(Teleborsa) - Buone notizie sotto l'albero per gli italiani, almeno per quelli alle prese con i regali di Natale. Scendono, infatti, i prezzi di alcuni prodotti.
Lo rivela un' analisi dell’Ufficio Studi della
CGIA di Mestre che ha monitorato l'andamento degli importi di
200 prodotti nei primi 11 mesi del 2016, registrando un calo medio dei prezzi pari allo
0,1% con l'Italia che chiude l'anno in deflazione, una tendenza che non si registrava dal 1959, quando però il PIL cresceva del 7%. Regali meno cari, ma
pessimo segnale per l'economia in termini di una ripresa che stenta a decollare.
TECNOLOGIA ED ENERGIA COL SEGNO MENO - A scendere i prezzi dei prodotti tecnologici: computer fisso -11,5%, apparecchi per la telefonia fissa e telefax -9,5%, apparecchi per la riproduzione di immagini e suoni come tv/dvd -3,8% e giochi -2,4%
Giù anche i prezzi degli
energetici: gasolio per riscaldamento -9,5%, gasolio auto -8,8%, altri carburanti come GLP/metano -8,2%, gas per la casa -8,1% e benzina -5,9%.
La deflazione colpisce anche il
settore alimentare: pomodori (-5,4%), insalata (-3,9%), zucchero (-2,2%), arance ( 1,9%) e gelati (-1,8%) sono i prodotti che hanno segnato la riduzione più ampia dei prezzi ma la lista degli alimentari con il segno meno è lunga: cereali per colazione (-1,4%), farina/altri cereali diversi dal riso (-1,2%), yogurt (-1,1%), preparati di pasta (-0,9%), prodotti di pasticceria confezionati (-0,8%), burro (-0,8%), carne suina (-0,7%) e banane (-0,5%).
Flessione anche per i prezzi dei
voli internazionali che pagano lo scotto dell'allerta terrorismo.