(Teleborsa) - E' finita l'Era dell'auto o della moto nuove. I giovani di oggi hanno ben altre
richieste da fare a babbo Natale: un lavoro e la speranza di una vita migliore, magari all'estero. Per anni considerati
"bamboccioni", ora pensano al lavoro, perfino durante le feste: sono i giovani che cercano di superare la crisi con sacrificio e determinazione.
Tra i regali più desiderati infatti spiccano le esperienze formative all'estero: la sceglie quasi 1 giovane su 3 (27%),
superando evergreen come auto e moto nuove. Il dato si manifesta piuttosto in egual misura al
Nord (29%) come al
Sud (25%) con una differenziazione di genere che vede le
ragazze in maggioranza (31%) rispetto ai
ragazzi (23%).
Questo è quanto emerge dallo studio promosso dall'agenzia Espresso Communication, condotto mediante metodologia WOA (Web Opinion Analysis) su un campione di circa 1200 giovani tra i 18 e i 29 anni attraverso un monitoraggio online sui principali social network, blog, forum specializzati e community.
Tra le mete predilette l’Europa va per la maggiore (33%) con un netto sbilanciamento verso
Germania (12%) e
Regno Unito (15%) che sono ancora percepiti come i Paesi con più opportunità lavorative. A seguire il
sogno americano (28%).
Ma perché questa tendenza sta prendendo piede proprio adesso e in questa forma? Secondo Chiara Grosso, Presidente e CEO di
FourStars, società accreditata dal Ministero del Lavoro e specializzata nei tirocini formativi: "I giovani d’oggi sanno bene che
non è più sufficiente avere in tasca una laurea per poter entrare da subito nel mondo del lavoro. Per questo pretendono che i percorsi formativi non siano fatti di sola teoria, ma che diano la possibilità di sperimentare in prima persona i contesti professionali".