Facebook Pixel
Milano 12:23
34.156,77 +1,28%
Nasdaq 22-apr
17.210,88 0,00%
Dow Jones 22-apr
38.239,98 +0,67%
Londra 12:23
8.065,54 +0,52%
Francoforte 12:23
18.027,22 +0,93%

Alitalia, 1500 possibili esuberi? La compagnia assicura: "ancora nessuna decisione definitiva"

Continuano a rincorrersi le voci su possibili dimissioni di James Hogan, numero uno di Etihad

Economia, Finanza, Trasporti
Alitalia, 1500 possibili esuberi? La compagnia assicura: "ancora nessuna decisione definitiva"
(Teleborsa) - Sarebbero 1500 gli esuberi di Alitalia. Lo riferisce Class TV che cita fonti sindacali.

Nel giorno in cui il Consiglio di Amministrazione oggi ha approvato la seconda fase del piano industriale, la compagnia aerea ha assicurato che "nessuna decisione definitiva è stata ancora presa sulla riduzione del personale"

Intanto, continuano a rincorrersi le voci delle possibili dimissioni di James Hogan, numero uno di Etihad.

I rumors su Hogan già apparsi nei giorni scorsi su alcuni quotidiani non hanno suscitato commenti da parte di Etihad che, tuttavia, non li ha nemmeno smentiti.

E l'accordo tra i soci, soprattutto per quanto riguardava Intesa SanPaolo, Unicredit ed Etihad, in mancanza del quale si era addirittura temuto l'imminente default della compagnia allo stremo della liquidità necessaria alle stesse operazioni di volo, è stato raggiunto nelle primissime ore dello scorso mattino.

Lo ha annunciato il Ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, spiegando che "il Governo ha cercato di dare una mano ad una azienda che aveva un momento di grande sofferenza, ma ogni volta che si raggiunge un accordo e si evitano crisi siamo soddisfatti, anche se restano dei problemi da affrontare in chiave strutturale".

"E quando un'azienda fa perdite ingenti come in questo caso - ha aggiunto Delrio - immagino che debba fare un'analisi e capire come rilanciarsi. Noi non abbiamo ancora visto il piano industriale, abbiamo chiesto di vederlo, abbiamo visto solo le direttrici. Parliamo di perdite importanti, è evidente che c'è bisogno di una strategia diversa. Quando saranno pronti noi saremo pronti a discuterne e a collaborare".

Per quanto riguarda appunto la seconda fase del piano industriale, le attività vedranno la modifica del modello di business con in primo luogo l'ulteriore sviluppo del network di lungo raggio e il conseguente "ridisegno" del business per il corto e medio raggio. Poi la riduzione dei costi e l'aumento della produttività per poter competere con le "low cost", la rinegoziazione degli accordi di joint venture, il rafforzamento delle esistenti partnership con altre compagnie aeree e la ricerca di nuovi accordi commerciali. Per finire, la valorizzazione degli investimenti tecnologici per competere con la concorrenza, e di conseguenza produrre nuovi ricavi, oltre alla necessaria riduzione dell'organico per la migliore operatività in funzione del business ridisegnato.

Da parte sua, il Ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda, ha dichiarato: "Non c'è nessuna vertenza Alitalia, c'è stato un impegno forte del Governo per supportare una posizione condivisa".
Condividi
```