(Teleborsa) -
Sono circa 316 mila gli imprenditori che nel 2014 hanno avviato una nuova attività: nel 35,8% dei casi si tratta di imprenditori con dipendenti, nel 64,2% di lavoratori in proprio. Rispetto agli imprenditori già presenti, i fondatori di nuove imprese sono in media
più giovani e più istruiti; inoltre è
maggiore la presenza di stranieri alla guida delle nuove aziende. E' questa la fotografia scattata dall'ISTAT nel rapporto "I profili dei nuovi imprenditori".
Una spinta importante all'imprenditorialità proviene dai giovani: la quota di under 35 tra i neo-imprenditori è pari al 27,1% per gli imprenditori con dipendenti e raggiunge il 38,4% per i lavoratori in proprio.
L'imprenditorialità nasce nell'ambito delle attività tradizionali (in particolare nelle edilizia e servizi), ma il 42,7% dei lavoratori in proprio e il 18,7% degli imprenditori con dipendenti
avvia l'attività in settori ad alto contenuto tecnologico e di conoscenza (startup).
E’ donna oltre un quarto dei nuovi imprenditori con dipendenti (28,4%), la percentuale sale al 31,1% tra i lavoratori in proprio. Le neo-imprenditrici sono per il 48,4% inserite nei settori ad alto contenuto tecnologico e di conoscenza, contro il 39% degli uomini.
Gli imprenditori stranieri sono pari al 10% dei lavoratori in proprio e all’11% degli imprenditori con dipendenti. Rispetto agli imprenditori italiani, quelli stranieri sono, in media,
meno istruiti.