(Teleborsa) -
NORCIA, "CENTRO" DEL FUTURO - Prima tappa Norcia, dove il
Premier si è recato all'interno del centro storico, la cui riapertura è "un segno di volontà di riprendere, di ricostruire e soprattutto di guardare al futuro. Mi fa piacere se posso incoraggiarla con l'impegno di tutte le istituzioni. Nel vedere la piazza di Norcia si ha una doppia impressione, dettata da una parte dall'impatto delle distruzioni, ma dall'altra di come si sta lavorando con la gabbia attorno alla facciata della Basilica e con la torre messa in sicurezza".
"UN LAVORO DI ALTISSIMA QUALITA'" - Gentiloni ha quindi voluto sottolineare con forza
"l'impegno e il lavoro delle forze dell'ordine, dei vigili del fuoco e di tutti i volontari anche tecnicamente di grandissima qualità".GENTILONI ALLA PRESIDE DI SAN GINESIO: "I RAGAZZI TORNERANNO PRESTO" - Dopo aver lasciato Norcia, il Presidente del Consiglio si è recato a
San Ginesio (Macerata) dove il numero degli sfollati tocca cifra 500 su 3500 abitanti. Lì ha incontrato
Luciana Salvucci, la dirigente dell'istituto magistrale completamente inagibile dopo il terremoto:
"Mi impegno a fare il più presto possibile per far tornare i ragazzi nella scuola del paese", queste le parole pronunciate da Gentiloni prima di entrare nella zona rossa del comune terremotato, off limits per la stampa al seguito.
ULTIMA TAPPA AMATRICE - Si è chiusa ad Amatrice la visita del Premier che è atterrato in elicottero intorno alle 13 per visitare il centro del paese completamente distrutto dopo la terribile scossa del 24 agosto scorso.
Insieme al Premier anche il Commissario alla ricostruzione, Vasco Errani, il Capo Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti e il Sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi.