(Teleborsa) -
Si chiude all'insegna della prudenza il bilancio nel Vecchio Continente, in un clima festivo vista l'assenza di molti operatori per le vacanze natalizie.
L'
Euro / Dollaro USA mostra un timido rialzo dello 0,11%. L'
Oro mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1.133,5 dollari l'oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil), in aumento (+1,36%), raggiunge 53,74 dollari per barile.
Balza in alto lo
spread, posizionandosi 163 punti base, con un incremento di 4 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari all'1,82%.
Tra i mercati del Vecchio Continente Francoforte avanza dello 0,19% mentre
Parigi registra un +0,18%. Chiusa Londra per festività.
Seduta in lieve rialzo per Piazza Affari, con il FTSE MIB, che termina a 19.391 punti; sulla stessa linea il
FTSE Italia All-Share, che arriva a 21.071 punti. Sale il
FTSE Italia Mid Cap (+0,83%), come il FTSE Italia Star (0,9%).
Alla chiusura della Borsa di Milano, il controvalore degli scambi nella seduta odierna risulta essere stato pari a 1,19 miliardi di euro, in deciso ribasso (-29,65%), rispetto alla seduta precedente che aveva visto la negoziazione di 1,69 miliardi di euro; mentre i contratti si sono attestati a 149.805, rispetto ai precedenti 191.881 ed i volumi scambiati sono passati da 0,8 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 0,58 miliardi.
Tra i 215 titoli scambiati, i titoli positivi sono stati 144, mentre 54 hanno terminato in calo. Sostanzialmente stabili le restanti 17 azioni.
In luce sul listino milanese i comparti
Chimico (+2,39%),
Alimentare (+2,31%) e
Media (+2,24%). In fondo alla classifica, sensibili ribassi si sono manifestati nel comparto
Banche, che ha riportato una flessione dello 0,53%.
Tra le
migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, acquisti a piene mani su
Mediaset, che vanta un incremento del 2,79% sulla
partita con Vivendi. Ben comprata
Saipem, che segna un forte rialzo dell'1,66% sul
rincaro del greggio.
Telecom Italia avanza dell'1,46%.
I più forti ribassi, invece, si sono verificati su
Banca Popolare di Milano, che ha archiviato la seduta con un -3,95%. In caduta libera
Banco Popolare, che affonda del 3,70%.
Ancora alta l'attenzione sulla vicenda
MPS dopo che
secondo quanto stimato dalla BCE il costo dell'operazione dovrebbe salire e sfiorare i 9 miliardi.
Il titolo dell'istituto senese è ancora sospeso oggi.
In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano,
Parmalat (+10,12%) dopo che i francesi di
Lactalis hanno lanciato un'OPA sulle azioni finalizzata al delisting della società.