(Teleborsa) - Esclusa la matrice terroristica alla base dell'
inabissamento dell'aereo militare russo precipitato nel Mar Nero nel giorno di Natale.
Secondo il ministro dei Trasporti russo,
Maxim Sokolov, "
non ci sono segni di un attacco terroristico", lasciando pensare ad un guasto tecnico o ad un errore del pilota. Dalle indagini emergerebbe l'ipotesi di un "blocco" dei flap che avrebbe provocato lo "stallo" e la caduta dell'aereo pochi minuti dopo il decollo.
Per questo motivo "messi a terra" in Russia tutti i velivoli di questo tipo ancora in linea di volo, nonostante si tratti di un modello concepito nella metà degli anni '60 del secolo scorso.Sul Tupolev Tu-154 di proprietà del Ministero della Difesa di Mosca viaggiavano 92 persone, incluso il coro dell'Armata Rossa.