(Teleborsa) -
Finale al ribasso per Piazza Affari, mentre le altre borse europee si fermano sulla parità dopo il passaggio in territorio negativo della borsa americana.
Sessione debole per sull'
Euro / Dollaro USA, che scambia con un calo dello 0,59%. L'
Oro prosegue gli scambi con guadagno frazionale dello 0,36%. Lieve aumento del petrolio (Light Sweet Crude Oil) che sale a 54,14 dollari per barile.
Consolida i livelli della vigilia lo
spread, attestandosi a 163 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona all'1,83%.
Nello scenario borsistico europeo senza slancio
Francoforte, che chiude con un +0,02%, composta
Londra, che cresce di un modesto +0,54%,
Parigi stabile -0,01%.
Sessione negativa per Piazza Affari, con il FTSE MIB che lascia sul parterre lo 0,78%; si posiziona sotto la linea di parità il
FTSE Italia All-Share, che si ferma a 20.937 punti. Sui livelli della vigilia il
FTSE Italia Mid Cap (-0,07%); in frazionale progresso il
FTSE Italia Star (+0,54%).
Nella Borsa di Milano, il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 1,19 miliardi di euro, in calo di 499,6 milioni di euro, rispetto ai 1,69 miliardi della vigilia; i volumi si sono attestati a 0,58 miliardi di azioni, rispetto ai 0,8 miliardi precedenti. Da considerare l'assenza di molti operatori per le vacanze natalizie.
Su 217 titoli azionari trattati in Piazza Affari, 120 hanno terminato la seduta con una flessione, mentre i rialzi sono stati 79. Invariate le rimanenti 18 azioni.
In buona evidenza a Milano il comparto
Alimentare, con un +0,60% sul precedente. Tra i peggiori del listino azionario italiano, troviamo i comparti
Telecomunicazioni (-2,35%),
Chimico (-1,43%) e
Banche (-1,29%).
A Piazza Affari il focus è ancora sui titoli
Mediaset (-0,73%) e sui bancari, con particolare sul capitolo
MPS con il titolo della banca senese ancora sospeso.
Al top tra le azioni più importanti di Milano, segna un buon incremento
Saipem, che riporta un +1,05% rispetto al precedente grazie al rialzo del prezzo del greggio. I più forti ribassi, invece, si sono verificati su
UBI Banca, che ha archiviato la seduta con un -3,32%. Pessima performance per
Telecom Italia, che registra un ribasso del 3,16% dopo la recente corsa innescata dalle ipotesi speculative di riassetto dell'azionariato se Vivendi prenderà il controllo di Mediaset. Sessione nera per
Banca Popolare di Milano, che lascia sul tappeto una perdita del 2,65%. In caduta libera
Fineco, che affonda del 2,55%.
Al Top tra le azioni italiane a
media capitalizzazione,
Interpump (+3,56%),
Parmalat (+2,33%),
Reply (+2,32%) e
Ansaldo (+2,13%). I più forti ribassi, invece, si sono verificati su
Credito Valtellinese, che ha archiviato la seduta con un -3,98%. Sotto pressione
Biesse, con un forte ribasso dell'1,71%. Soffre
Cementir, che evidenzia una perdita dell'1,60%. Preda dei venditori
Credem, con un decremento dell'1,55%.