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Il duro "mestiere" di essere giovani: cala l'occupazione per gli under 35

Nella fascia tra i 15 e i 34 anni, 55mila occupati in meno nel periodo luglio-settembre 2016

Economia, Welfare
Il duro "mestiere" di essere giovani: cala l'occupazione per gli under 35
(Teleborsa) - Giovani al centro della crisi. Sono loro a pagare il prezzo più alto. Per loro, infatti, il mercato del lavoro non decolla. I più penalizzati sono quelli nella fascia d'eta tra 15 e 34 anni. Lo rileva la prima nota congiunta di Ministero del Lavoro, Istat, Inps e Inail, relativa al periodo luglio-settembre 2016.



Nel terzo trimestre, infatti, gli occupati in questa fascia d’età sono calati sia su base congiunturale (-1,1%) sia su base tendenziale (-0,6%) e sia in termini di tasso di occupazione (in calo su base congiunturale dello 0,3%). In termini tendenziali, si traduce in 55 mila posti di lavoro in meno (sempre tra i giovani) rispetto allo stesso periodo del 2015 mentre su base congiunturale sono calati di 29 mila.

Piccoli Passi Positivi - Una crescita sotto il segno delle "3 p" che va comunque interpretato come un segnale incoraggiante. Va meglio, infatti, alla popolazione adulta, quella compresa cioè tra i 35 e i 49 anni. Per loro il tasso di occupazione sale (+0,1% congiunturale e +0,9% tendenziale) e tale tendenza è ancora più evidente per gli over 50 (rispettivamente dello 0,2% e dell'1,6%)

Giovani e disoccupazione, vittime sacrificali - Sempre tra i giovani, infatti, aumentano i disoccupati ( +42mila nel III trimestre ad un tasso del 2,9%, e anche su base tendenziale c'è un incremento del 6,6%). Tasso che scende, invece, per gli adulti (-1,8% nel III trimestre su base congiunturale) e per gli over 50 (-2,8%).
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