(Teleborsa) - Per Famiglia Cristiana è Beatrice Vio l'
Italiano dell'anno. E' stato infatti, assegnato alla giovane atleta veneta il riconoscimento, giunto alla sua VII Edizione, che il settimanale attribuisce a un personaggio che si è distinto durante l’anno per le imprese raggiunte e i valori esemplari che ha rappresentato a beneficio della collettività.
E' Antonio Rizzolo, direttore di Famiglia Cristiana, a ufficializzare le ragioni della scelta: "per la sua vitalità esplosiva, per il suo coraggio e perfino
il gusto di accettare le sfide che la vita le ha posto davanti".
Sempre più al centro delle cronache, dopo essere stata ricevuta dal presidente Barack Obama che le ha spalancato le porte della Casa Bianca,
la diciannovenne continua a conquistare tutti.
..."PERCHE' LA VITA E' PROPRIO UNA FIGATA!" - Vivace e piena di interessi, fin da bambina coltiva tante passioni: il disegno, gli Scout e soprattutto la scherma. All'età di 11 anni un’improvvisa e terribile meningite le porta via braccia e gamba, ma non l’anima. Per Bebe la malattia non è la fine, anzi rappresenta una nuova sfida. Eccezionale atleta e giovanissima scoppiettante di vita, disputa la sua prima gara ufficiale a Bologna ai primi di maggio del 2010 e da allora è un crescendo di competizioni sempre più esaltanti e gratificanti. Insieme ai suoi genitori, mamma Teresa e papà Ruggero, fonda Art4sport Onlus (un’associazione che avvicina i ragazzi con disabilità fisiche allo sport). Grazie alla scherma paralimpica, vive esperienze straordinarie che le colmano la vita di soddisfazioni. Gareggia e confeziona successi, uno dopo l'altro:
dopo aver vinto gli Europei e la Coppa del Mondo nel 2014, i Mondiali e di nuovo la Coppa del Mondo nel 2015, prosegue con grande determinazione la sua scalata anche grazie ai recenti trionfi ottenuti
alle Paralimpiadi di Rio 2016 dove conquista la medaglia d'oro nel fioretto individuale e quella di bronzo nel fioretto a squadre, ma soprattutto continua, ogni giorno, la sua coraggiosa, entusiasta battaglia per far capire a tutti, con o senza disabilità, che "la vita è proprio una figata!".