(Teleborsa) - La
Corte Costituzionale si è espressa circa la questione spesa che
la regione Abruzzo è tenuta a fornire a proposito dell’assistenza e del trasporto degli alunni diversamente abili.
Con la sentenza 275/2016, i giudici hanno anche ricordato l’importanza dell’applicazione dell’articolo 38, terzo comma, della Costituzione, che tutela il
diritto all’istruzione dei disabili e la loro
integrazione scolastica.
La tutela di tale diritto impone alla discrezionalità del legislatore un
limite invalicabile nel rispetto di un nucleo indefettibile di garanzie per gli interessati, tra le quali rientra il servizio di trasporto scolastico e di assistenza poiché, per lo studente disabile, esso costituisce una componente essenziale ad assicurare l’effettività del medesimo diritto.
"Dopo questa sentenza, riteniamo ancora più incredibile che il Miur abbia potuto pubblicare il Decreto Ministeriale n. 948, per specializzare appena 5.108 docenti su 40mila posti liberi", commenta
Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief e segretario confederale Cisal. "Sono numeri risibili, perché si intende, quindi, regolarizzare meno del 15 per cento dei posti vacanti: una percentuale che diventa ancora più piccola se si pensa che
passeranno almeno altri due-tre anni, prima di vedere a compimento il nuovo modello selettivo e formativo dei nuovi insegnanti, ancor di più dopo la
caduta del Governo Renzi. Diventa, quindi, una necessità impellente pubblicare il terzo ciclo abilitante TFA; lo stesso vale per tutte le classi di concorso che presentano posti vacanti".