(Teleborsa) - Il Presidente della Repubblica
Sergio Mattarella ha rivolto il tradizionale discorso di fine d'anno gli italiani trasmesso a reti unificate in Tv e alla radio nelle prima serata di ieri 31 dicembre.
Mattarella pur parlando della necessità del voto definendolo "una scelta molto seria", ha sottolineato come di fatto le elezioni non possano avvenire prima dell'approvazione di una nuova legge elettorale
perché "oggi non ci sono regole chiare e adeguate". Proseguendo nel discorso,
Mattarella ha poi parlato di quanti sono stati colpiti dai recenti terremoti del Centro Italia, del femminicidio, di "crescita debole", del lavoro, che resta "il problema numero uno del Paese", ricordando i giovani che per questa necessità hanno perso la vita all'estero, come Giulio Regeni, Fabrizia Di Lorenzo, Valeria Solesin, le ragazze dell'Erasmus.Affermando che è
"ingiusta l'equazione immigrato uguale terrorista" e detto "No a cittadini di serie B", Il Capo dello Stato ha poi lanciato il monito "basta all'odio come strumento della politica", non dimenticando "la lotta all'evasione e alla corruzione".In tutto
17 minuti in diretta televisiva dal Quirinale. Quindi le reazioni,
con approvazione bipartisan a eccezione di Lega e Fratelli d'Italia.