(Teleborsa) - L'
AIM Italia, il comparto di Borsa dedicato alle PMI ed alle società vocate alla crescita,
continua a dare risultati positivi
, anche se leggermente inferiori all'anno precedente, per effetto dell'incertezza economico-politica che ha caratterizzato il 2016.
Il 2017 potrebbe però rispolverare le quotazioni, che secondo gli esperti dovrebbero beneficiare della
normativa PIR- Piani Individuali di Risparmio (PIR), tra le principali novità introdotte a inizio dicembre dalla
Legge di Bilancio 2017.
I NUMERIE' di 208 milioni la raccolta di capitali nel 2016 (278 nel 2015) a fronte di una raccolta complessiva del mercato di 1,1 miliardi di euro. 12 le nuove PMI quotate:
GPI,
FOPE,
Innova Italy 1,
4AIM SICAF,
VETRYA,
SCM SIM,
Dominion Hosting Holding,
Industrial Stars of Italy 2,
S.M.R.E.,
Abitare In,
SITI B&T Group,
Energica Motor Company.
E' di 2,8 miliardi la capitalizzazione del mercato AIM, con il
settore green al primo posto (28%), seguito dal settore industriale (17%).
Il 50% delle nuove IPO proviene dalla Lombardia (raccolta pari a Euro 167 milioni e capitalizzazione complessiva pari a Euro 241 milioni); il 17% appartiene rispettivamente a Emilia-Romagna e Umbria.