(Teleborsa) -
Quanti uffici pubblici sono completamente informatizzati e offrono servizi online? Nelle grandi città sono molti, con una copertura quasi totale, mentre
i piccoli comuni restano "tagliati fuori".
E' quanto emerge da un report pubblicato dall'
Istat, che indaga sull'applicazione delle tecnologie digitali e della comunicazione nel pubblico: hanno uno
specifico ufficio dedicato all’ICT (tecnologie dell'informazione e comunicazione)
tutte le Regioni e Province Autonome e l'85,5% dei Comuni grandi (sopra i 60mila abitanti), contro
appena il 5,5% dei Comuni piccoli (fino a 5mila abitanti). Questi uffici sono gestiti da personale interno (7 enti su 10), ma quasi tutte le Amministrazioni locali si avvalgono anche di fornitori privati (94,1%).
Anche l’adozione di
tecnologie più sofisticate (tablet, smartphone, netbook ecc) è legata alle dimensioni:
82 Comuni su 100 tra quelli più grandi e appena 16 su 100 tra quelli piccoli (70% e 8% nel 2012). È ormai satura la quota di enti che utilizzano la
banda larga (Adsl, via radio, fibra ottica) ma migliora la velocità di connessione: il 17,4% ha accesso a connessioni in fibra ottica (11% del 2012).
Quali attività vengono informatizzate? Sono sempre più informatizzate (in oltre sette enti su 10) alcune attività correnti quali la gestione di
contabilità, pagamenti, tributi, protocollo e anagrafiche. Ancora carente è invece l’informatizzazione delle relazioni con il pubblico, la gestione dei concorsi e delle gare di appalto.
Il Web è sempre più in uso - Sale dal 19,1% al
33,8% la percentuale di enti che offrono la possibilità di avviare e concludere online l’intero iter del servizio richiesto. I
Comuni di maggiore dimensione sono più virtuosi (63,1%) delle Regioni e Province Autonome (59,1%). Usano strumenti innovativi quali app o social media il 41,2% (app) e 75,7%(social) dei Comuni sopra i 60mila abitanti e il 68,2% e il 77,3% delle Regioni e Province Autonome. Gli strumenti più usati però restano l'
SMS (22,4%) ed il
call center (18,4%).