(Teleborsa) -
Finale attorno alla parità per le principali borse europee, che hanno perso terreno nell'ultima ora di contrattazioni nonostante l'andamento positivo di Wall Street.
Prevale la cautela sull'
Euro / Dollaro USA, che continua la seduta con un leggero calo dello 0,43%. Segno più per l'
oro, che mostra un aumento dell'1,07%. Vendite diffuse sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua la giornata a 53,24 dollari per barile.
Lo
Spread peggiora, toccando i 158 punti base, con un aumento di 4 punti base rispetto al valore precedente, con il rendimento del BTP decennale pari all'1,87%.
Tra i mercati del Vecchio Continente incolore
Francoforte, che non registra variazioni significative rispetto alla seduta precedente, piccoli passi in avanti per
Londra, che segna un incremento marginale dello 0,49%, giornata moderatamente positiva per
Parigi, che sale di un frazionale +0,35%.
Piazza Affari archivia la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +0,04% sul FTSE MIB. Rimane intorno alla linea di parità il
FTSE Italia All-Share, che chiude la giornata a 21.323 punti. Buona la prestazione del
FTSE Italia Mid Cap (+0,83%), come il FTSE Italia Star (0,6%).
Il controvalore degli scambi nella seduta odierna a Piazza Affari è stato pari a 2,78 miliardi di euro, con un incremento di ben 1.379,7 milioni di euro, pari al 98,80%, rispetto ai precedenti 1,4 miliardi; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,63 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 1,12 miliardi.
A fronte dei 218 titoli scambiati, sono giunte richieste di acquisto per 131 azioni. In lettera invece 73 titoli. Pressoché stabili le rimanenti 14 stocks.
Buona la performance a Milano dei comparti
Banche (+2,11%),
Servizi per la finanza (+1,73%) e
Automotive (+0,98%). In fondo alla classifica, i maggiori ribassi si sono manifestati nei comparti
Tecnologico (-1,82%),
Beni personali e casalinghi (-1,30%) e
Utility (-1,28%).
Tra i
best performers di Milano, si distinguono
Banco BPM (+7,20%) nel day after del suo
debutto dopo la fusione,
Azimut (+5,02%),
UBI Banca (+4,38%) e
Banca Popolare dell'Emilia Romagna (+3,80%). I più forti ribassi, invece, si sono verificati su
Luxottica, che ha archiviato la seduta con un -2,71%. Seduta drammatica per
Prysmian, che crolla del 2,44%. Sensibili perdite per
STMicroelectronics, in calo del 2,41%. In apnea
Terna, che arretra del 2,30%.
In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano,
Banca Generali (+4,38%),
Astaldi (+4,32%),
Fincantieri (+4,13%) e
Credito Valtellinese (+3,85%). I più forti ribassi, invece, si sono verificati su
Sias, che ha archiviato la seduta con un -4,99%. Tonfo di
Geox, che mostra una caduta del 2,67%. Lettera su
Amplifon, che registra un importante calo del 2,17%.