(Teleborsa) -
Piazza Affari chiude in positivo la seduta dell'Epifania, certamente caratterizzata da scambi bassissimi che hanno aumentato la sua volatilità, ma anche da una serie di dati macro chiave.
L'attenzione è stata puntata soprattutto sul
Job report statunitense, che ha evidenziato una evoluzione in chiaroscuro dle mercato del lavoro USA (pochi posti di lavoro e impennata delle retribuzioni), gettando ombre e
dubbi sulle future mosse della fed sui tassi. Anche i dati sul
deficit commerciale e sugli
ordini all'industria sono stati deludenti.
Per tutta risposta
l'Euro / Dollaro USA si è indebolito e risulta tuttora in calo dello 0,44%. Retrocede di poco lo
spread, che raggiunge quota 165 punti base, mostrando un piccolo calo di 3 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta all'1,95%.
Tra i listini europei incolore
Francoforte, che non registra variazioni significative, composta
Londra, che cresce di un modesto +0,2%, stessa impostazione per
Parigi, che chiude con un +0,19%.
Lieve aumento per la Borsa milanese, con il
FTSE MIB che sale dello 0,23% a 19.688 punti; sulla stessa linea, piccolo scatto in avanti per il
FTSE Italia All-Share, che arriva a 21.446 punti. In frazionale progresso il
FTSE Italia Mid Cap (+0,25%), come il FTSE Italia Star (0,5%).
Dai dati di chiusura di Milano, il
controvalore degli scambi nella seduta odierna risulta essere stato pari a 2,07 miliardi di euro, in ribasso (-10,14%), rispetto ai precedenti 2,3 miliardi; mentre i contratti si sono attestati a 216.771, rispetto ai precedenti 259.984, mentre i volumi scambiati sono passati da 0,85 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 0,66 miliardi.
A fronte dei 215 titoli trattati sulla piazza milanese, 82 azioni hanno chiuso in calo, mentre 121 azioni hanno portato a casa un incremento. Poco mosse le altre 12 azioni del listino italiano.
Risultato positivo a Piazza Affari per i settori
Automotive (+3,40%),
Chimico (+1,50%) e
Servizi per la finanza (+1,45%). Nella parte bassa della classifica del listino azionario italiano, sensibili ribassi si sono manifestati nei comparti
Tecnologico (-1,34%) e
Utility (-0,47%).
Tra le
migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, vola
Fiat, con una marcata risalita del 6,97%,
di riflesso ad un upgrade, trascinando anche la controllante
Exor, con un forte incremento (+3,46%).
Ottima performance per
Banco BPM, che registra un progresso del 2,76%, in scia ai
giudizi positivi degli analisti.
Exploit di
Ferragamo, che mostra un rialzo del 2,48%.
La peggiori performance è quella di
Saipem, che ha chiuso a -1,88%,
dopo un giudizio sell.
Sotto pressione
STMicroelectronics, che accusa un calo dell'1,83%.
Scivola
Banca Popolare dell'Emilia Romagna, con un netto svantaggio dell'1,49%.
In rosso
Poste Italiane, che evidenzia un deciso ribasso dell'1,41%, nonostante la società abbia
annunciato un ristori per i risparmiatori danneggiati dal collocamento del fondi immobiliari.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap,
Credito Valtellinese (+4,46%),
Ansaldo (+2,91%),
Brunello Cucinelli (+1,76%) e
Astaldi (+1,48%). I più forti ribassi, invece, si sono verificati su
ASTM, che ha archiviato la seduta a -1,53%.
Spicca la prestazione negativa di
Safilo, che scende dell'1,43%.
Tod's scende dell'1,31%.
Calo deciso per
Geox, che segna un -1,01%.