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Grillo a sorpresa per l'Europa: spinge per i liberali dell'Alde e "lascia" l'Ukip di Farage

Decide la rete con voto senza preavviso oggi domenica e 2 ore lunedì ma malumori nel M5S

Politica
Grillo a sorpresa per l'Europa: spinge per i liberali dell'Alde e "lascia" l'Ukip di Farage
(Teleborsa) - Beppe Grillo cambia idea sulle alleanze del M5S in Europa e lancia a sorpresa l'idea di far nascere un nuovo gruppo con Alde, Alleanza dei liberali e democratici per l'Europa, di cui è capogruppo Guy Verhofstadt, peraltro oggetto di pesanti attacchi da parte dello stesso Grillo nel luglio 2015, abbandonando l'Ukip di Farage.

A decidere, come "consuetudine", la Rete, con un voto questa volta senza preavviso. Oggi, domenica 8 gennaio, "urne aperte" dalle 10 alle 19 e domani, lunedì, per due ore, dalle 10 alle 12.

Grillo giustifica la proposta di cambiamento a Strasburgo con la volontà dei 5 Stelle di contare di più in Europa. L'alleanza con L'Alde permetterebbe di formare il terzo Gruppo più importante del Parlamento europeo e così, insieme, il voto dell'M5S potrebbe essere risultare decisivo.

E pensare che solo meno di due anni orsono Verhofstadt veniva considerato da Grillo tra gli impresentabili del Parlamento Ue. "L'eurodeputato che colleziona poltrone", l'aveva sdegnosamente definito, e riportando ampi stralci del rapporto di tre Ong europee riferiva che "Verhofstadt ha dichiarato di far parte di sette fra Comitati e consigli di amministrazione, incarichi che gli portano in tasca un reddito complessivo non inferiore a 12.003 euro al mese, inclusi i compensi che provengono da due grandi società belghe, Exmar e Sofina". Entrambe società di cui Verhofstadt curerebbe gli interessi. Per non parlare, poi, del suo appoggio al discutibile Trattato di libero scambio fra Europa e Stati Uniti (Ttip).

L'inaspettata sortita del "Capo" ha inevitabilmente provocato malumori tra i parlamentari 5 Stelle, sia Bruxelles quanto a Roma. Duro il commento del deputato Carlo Sibilia, ex componente del direttorio, che su Facebook definisce Alde come "il gruppo più europeista e federalista esistente al Pe con i sette punti per l'Europa del M5s come completamente incompatibili con la loro agenda pro-Europa definendo il M5s profondamente anti Europeo e il suo programma irrealistico e populista". E conclude: "Decidete se meglio soli o male accompagnati e un po' ipocriti".

E sul Blog di Grillo si legge: "I recenti avvenimenti europei, come la Brexit ci portano a ripensare alla natura del gruppo Efdd. Con lo straordinario successo del Leave, Ukip ha raggiunto il suo obiettivo politico: uscire dall'Unione europea. Parliamo di fatti concreti: Farage ha già abbandonato la leadership del suo partito e gli eurodeputati inglesi abbandoneranno il Parlamento europeo nella prossima legislatura. Fino ad allora, i colleghi inglesi saranno impegnati a valorizzare le scelte che determineranno il futuro politico del Regno Unito".

"Alde - aggiunge Grillo - conta 68 eurodeputati e con la presenza del Movimento 5 Stelle diventerebbe la terza forza politica al Parlamento europeo. Questo significa acquisire un peso specifico di notevole importanza nelle scelte che si prendono. Significa in molti casi rappresentare l'ago della bilancia: con il nostro voto potremo fare la differenza e incidere sul risultato di molte decisioni importanti per contrastare l'establishment europeo. Non rinneghiamo le scelte del passato che ci hanno portato dove siamo oggi. Vogliamo affrontare nuove sfide con maggiore determinazione".

E ancora sul Blog: "Far parte di un gruppo politico significa avere diritto di parola durante le sessioni plenarie del parlamento, essere rappresentati all'interno della conferenza dei presidenti, avere la possibilità di seguire l'iter legislativo come autori di regolamenti europei, ottenere fondi da spendere sul territorio, per le numerose attività d'informazione e formazione, rivolte ai cittadini italiani ed europei. Rifiutare di appartenere a un gruppo politico significa confluire nel raggruppamento dei non iscritti e perdere ognuna di queste opportunità. Significa occupare una poltrona con le mani legate: significa non poter lavorare".

E così prosegue il leader 5 Stelle: "I recenti avvenimenti europei, come la Brexit, ci portano a ripensare alla natura del gruppo Efdd. Con lo straordinario successo del Leave, Ukip ha raggiunto il suo obiettivo politico: uscire dall'Unione europea. Parliamo di fatti concreti: Farage ha già abbandonato la leadership del suo partito e gli eurodeputati inglesi abbandoneranno il Parlamento europeo nella prossima legislatura. Fino ad allora, i colleghi inglesi saranno impegnati a valorizzare le scelte che determineranno il futuro politico del Regno Unito".

"Abbiamo studiato le percentuali di voto condiviso con Ukip e le altre delegazioni minori - aggiunge Grillo - e la cifra non supera il 20%. Molto poco. Rimanere in Efdd equivale ad affrontare i prossimi due anni e mezzo senza un obiettivo politico comune, insieme a una delegazione che non avrà interesse a portare a casa risultati concreti. Ci ritroviamo nelle condizioni di rimanere in parlamento con le prerogative derivanti dall'appartenenza a un gruppo politico, ma senza la possibilità di fare il massimo per realizzare il programma del Movimento 5 stelle in Europa. Oggi abbiamo, per la seconda volta in tempi ravvicinati, l'opportunità di scegliere se e come dare un futuro al Movimento 5 stelle in Europa. Abbiamo fatto un tentativo di dialogo anche con il gruppo dei Verdi, che ha rifiutato la nostra richiesta di confronto. Ci è stato comunicato che un eventuale ingresso del Movimento 5 stelle nel gruppo dei Verdi avrebbe infatti 'sbilanciato' gli equilibri del gruppo stesso".

Poi precisa che "le condizioni politiche alla base dei negoziati con Alde sono molto chiare: condivisione dei valori di democrazia diretta, trasparenza, libertà, onestà; totale e indiscutibile autonomia di voto; partecipazione dei cittadini nella vita politica delle istituzioni europee; schieramento compatto nelle battaglie comuni come la semplificazione dell'apparato burocratico europeo, la risoluzione dell'emergenza immigrazione con un sistema di ricollocamento permanente, la promozione della green economy e lo sviluppo del settore digitale e tecnologico con maggiori possibilità occupazionali".

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