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Alitalia perde la rotta fra mille turbolenze

Esuberi, piano industriale, vertici in bilico. Rimangono molti i nodi da sciogliere per la compagnia tricolore

Economia, Trasporti
Alitalia perde la rotta fra mille turbolenze
(Teleborsa) - Nuvoloni all'orizzonte in casa Alitalia che preannunciano tempesta. Se il Governo rassicura sul fatto che gli azionisti di Alitalia "sono determinati a continuare a investire", come ha affermato il Ministro delle infrastrutture Graziano Delrio, la brutta notizia è "che non ci sono ancora i dettagli del nuovo piano industriale, come ha specificato lo stesso Delrio che non fa mistero di volere "un piano industriale robusto, perché il settore è in crescita e le compagnie aeree stanno guadagnando".

Esuberi, piano industriale che di fatto non esiste, vertici in bilico. Tanti sono i nodi da sciogliere per la compagnia italiana per cui il problema storico è sempre lo stesso: "troppa interferenza politica, poca continuità ai vertici", come ha spiegato al Corriere John Strickland, esperto del settore.

La compagnia alle prese con il rilancio punta sui tagli. Tagli del del personale (se ne contano almeno 1600) e via le rotte sul corto e sul medio raggio, in netta perdita per la presenza delle compagnie low cost. Alitalia punta sul lungo raggio, anche se la creazione di una divisione low cost con un modello di business che divida in due Alitalia resta ancora sul tavolo.

Per il rilancio di Alitalia "non c'è un piano" e "la compagnia non deve scaricare sui lavoratori le responsabilità aziendali", tuona il segretario nazionale della Filt-Cgil che mette il dito sulla piaga: "da mesi è in atto una feroce tensione tra gli azionisti, Etihad e banche in primo luogo. Sempre da mesi sindacati e lavoratori richiedono e attendono che si apra un confronto di merito sulla reale situazione produttiva e finanziaria e sulle decisioni che si dovrebbero assumere".

La soluzione di problemi di liquidità è solo temporanea. Le grandi banche italiane azioniste di Alitalia che hanno tamponato le difficoltà di cassa con una iniezione di risorse sbloccando 180 milioni di linee di credito già in essere ma congelate, rivendicano impegni più stringenti nella definizione della strategia industriale.

Tra i tanti dossier sul tavolo c'è anche cosa fare dell'aeroporto di Milano Malpensa visto il poco traffico della compagnia area tricolore. E mentre si ragiona sul da farsi, da settimane girano voci sull'ingresso in Alitalia dei tedeschi di Lufthansa. Il Gruppo smentisce, Etihad non dà conferme e il Governo dice di non sapere nulla. Secondo i ben informati, lo scenario sembrerebbe complicato da realizzarsi visto che Lufthansa ha già tanta carne al fuoco.
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